Cronaca

Attentato a Tunisi, tra gli ostaggi liberati anche sei molisani. Riconosciuti dai parenti nelle immagini dei telegiornali. “Stiamo bene, ma sotto choc”

museo_tunisiTra gli italiani presenti nell’attacco terroristico al Museo del Bardo, in Tunisia, anche alcuni molisani.  Si tratta di sei persone di Bojano, tra cui Mariateresa Iannetta e la madre Filomena Manna e alcuni parenti delle due donne che si trovavano in vacanza. Le stesse sono state riconosciute dai propri familiari nelle immagini andate in onda nel corso dei diversi telegiornali nazionali, mentre scappavano dopo essere state liberate.

Dopo che i familiari le avevano viste in tv, hanno ricevuto un sms dalle due donne, con cui dalla Tunisia facevano sapere di stare bene. Pochi minuti fa anche la telefonata in Comune, dove hanno ribadito “di stare bene ma ovviamente sotto choc”.

Il gruppo di Bojano si trovava sull’autobus per vedere la città, dopo essere sbarcato al porto di Tunisi con la nave ‘Costa Fascinosa’ e la ‘Splendida’ di Msc.

Il bilancio dell’attacco è di 19 morti, 17 turisti e due terroristi. A renderlo noto il premier tunisino Habib Essid, che non ha mancato di specificare come tra i morti ci siano alcuni italiani. Su questi ultimi ci è però andato cauto il ministro Gentiloni che, come riportato  dall’Ansa, ha detto “prima di dare numeri, aspettiamo conferme concrete”.

L’attentato è avvenuto questa mattina, mercoledì 18 marzo, quando un gruppo di uomini in uniforme dopo aver tentato di accedere al Parlamento, dove era in discussione una legge antiterrorismo, ha aperto il fuoco contro un bus di turisti parcheggiato dinanzi al Museo, adiacente alla sede del’Assemblea tunisina. Il commando armato si è poi spostato all’interno dello stesso  Museo, prendendo in ostaggio decine di persone.

Le forze speciali antiterrorismo hanno fatto irruzione nello stabile due ore dopo, liberando gli ostaggi. Nello scontro a fuoco due terroristi sono morti, mentre uno sarebbe stato arrestato.  Tra le vittime anche un poliziotto e il custode dello stabile.

Lo stesso attacco sarebbe stato rivendicato dallo Stato Islamico.

Attimi di profondo terrore, dunque, per i molisani protagonisti di un’altra terribile pagina di violenza della storia. Momenti di paura che i sopravvissuti non dimenticheranno mai. Un’esperienza drammatica, vissuta durante una vacanza che doveva servire solo a staccare la spina dalla vita di tutti i giorni.

Intanto, il Governatore Paolo di Laura Frattura è intervenuto sull’attentato: “Sconcerto e preoccupazione per l’attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi. Seguiamo con ansia lo sviluppo di una vicenda terribile che ci addolora. Al momento sono di grandissimo sollievo per noi molisani le notizie confermate per la comitiva di Bojano scampata al massacro.  Siamo vicini ai nostri concittadini. Li aspettiamo a casa. Il Molise li abbraccia, come abbraccia con sentimenti sinceri i familiari delle vittime di un sanguinario agguato, folle e insensato, che mina nel cuore la libertà e la serenità della nostra società”.

Messaggio istituzionale anche da parte del Presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro: “Una condanna piena, senza tentennamenti e senza riserve di sorta, per una azione estremistica, un atto barbarico commesso, per assurdo  in nome di una religione,  che offende la dignità dell’uomo nel suo percorso esistenziale fatto di crescita, di progresso e di civiltà. Il feroce attacco portato al popolo tunisino, che segue di qualche mese quello che ha colpito la Francia, con il violento attentato a Parigi alla redazione del settimanale <Charlie Hebdo>, impone la indispensabile necessità di  fare fronte comune per impedire che la violenza omicida intimorisca le democrazie”.

“La democrazia certamente non dovrà e non potrà essere vinta dal terrorismo – ha continuato Niroma è indispensabile una decisa, determinata condotta di salvaguardia dei valori umani, ricostituendo precisi obiettivi di riferimento che sono alle radici della pacifica coabitazione, della comprensione, della potenza insopprimibile della sovranità popolare e della indipendenza”.

Niro ha poi espresso la sua solidarietà e il suo cordoglio alle famiglie delle vittime del drammatico episodio, tra cui cinque connazionali. Infine, ha manifestato la sua soddisfazione per la salvezza dei molisani coinvolti. “Il mio pensiero – ha concluso Nironon può non andare ai nostri corregionali che fortunatamente sono usciti indenni dalla terribile, drammatica esperienza. A loro il mio saluto più caro”.

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