Tornano a far sentire la propria voce i genitori della don Milani, riuniti nell’associazione ‘Scuola a Misura di Bambino’ che oggi, 5 dicembre, hanno sottoscritto un documento in cui, punto per punto, analizzano gli impegni presi dal Consiglio comunale lo scorso 3 novembre sul delicato tema della sicurezza delle scuole e in modo particolare sulla possibile soluzione per ovviare ai doppi turni ai quali, dopo la chiusura dell’Istituto di via Leopardi, sono costretti i bambini della don Milani.
In modo particolare nel documento i genitori sottolineano come, a distanza di pochi giorni dalle vacanze di Natale, all’orizzonte non si paventi alcuna alternativa possibile, nonostante l’impegno assunto dalla Giunta che aveva indicato come termine ultimo dei doppi turni il prossimo 15 gennaio. Ma soluzioni al momento non sembrano esserci nemmeno per le ore della mattina e per le quali il Comune avrebbe dovuto attivare convenzioni con strutture private.
I genitori dicono poi di non essere messi a conoscenza nemmeno delle possibili disponibilità avanzante a seguito del bando esplorativo nel quale Palazzo San Giorgio si poneva alla ricerca di strutture simicamente adeguate per ospitare la popolazione scolastica della don Milani.
A essere stata disattesa, inoltre, anche la documentazione relativa alla sicurezza dell’edificio della scuola Petrone, che attualmente ospita i bambini di via Leopardi.
Punto per punto i genitori contestano all’amministrazione una decisa presa di posizione sul tema. “Seppur l’approvazione dell’Ordine Del Giorno dello scorso 3 novembre è stato un esempio di buona politica, è stata disattesa la trasformazione degli impegni in atti concreti”, è infatti il commento a margine del documento delle mamme e dei papà degli studenti.
“Attendiamo il 15 gennaio per vedere se realmente l’impegno preso di far cessare le lezioni pomeridiane, entro quella data, si realizzerà”, concludono in ultimo gli stessi.
