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Oney Tapia, a Campobasso una testimonianza emozionante

Una testimonianza emozionante quella che Oney Tapia ha voluto condividere a Campobasso in un’intensa giornata che ha visto il campione paralimpico incontrare nella mattinata gli studenti presso il Centro Sportivo Scolastico dell’I.I.S. “S.Pertini” e nel pomeriggio le massime autorità sportive ed istituzionali della Regione Molise presso la sala conferenze del CONI.

Un incontro speciale, reso possibile grazie alla collaborazione di più soggetti: il Cip Molise, il Coni Molise e il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale che hanno patrocinato l’evento, l’INAIL, la FISPES e la FISPIC.

Nella palestra di via Trivisonno introduzione affidata ad Umberto Anzini docente e Referente Scuola del CIP Molise che ha rinnovato lo slogan che per tanti anni ha accompagnato l’Istituto Pertini “Lo Sport a scuola, integrazione ed inclusione, una sfida possibile”, a seguire i saluti istituzionali del Preside Umberto Di Lallo, del Presidente del CIP Molise Donatella Perrella, del Provveditore agli studi della Provincia di Campobasso per l’USR Maria Luisa Forte e del vicepresidente FISPIC Giuseppantonio Vitale.

Oggi è un giorno importante perché ci siete voi, perché avete il potere e la forza di cambiare la vostra vita, la vostra quotidianità. In questa scuola, nelle vostre case, state seminando il vostro presente e il vostro futuro: non mollate mai!” Queste le parole con le quali il campione paralimpico ha esordito dinanzi a una platea di oltre 250 ragazzi degli Istituti “Pertini” e “D’Ovidio”, una lezione stra-ordinaria che certamente ricorderanno. Oney ha voluto sottolineare quanto sia importante avere un obiettivo, riuscire ad interagire con gli altri, con un sorriso saper trasmettere positività e rispettare l’opinione di chi la pensa diversamente. Tutti possono essere campioni nella vita, tenacia e concentrazione aiutano ad acquisire sicurezza, a dominare le proprie emozioni.

“Come era la vita prima a L’Avana e le differenze con l’Italia? Che studente sei stato? Come è cambiata la tua vita dopo l’incidente?” alcune delle domande che i ragazzi hanno rivolto all’atleta di origine cubana. Un racconto genuino che ha voluto condividere coi giovani presenti allo scopo di trasmettere motivazione ed autostima. Per coltivare sogni e desideri bisogna trovare il coraggio e l’energia per vincere la paura affrontandola, “se hai perso una partita, cerca una rivincita, è il modo migliore per diventare campioni. E’ il momento per cominciare a capire cosa volete fare della vostra vita, se non oggi, quando?

Nel pomeriggio spazio alla presentazione del libro Più forte del buio. Niente può fermare i sogni, i Presidenti di Cip Molise e CONI Molise hanno interagito con l’autore soffermandosi su alcuni episodi dell’autobiografia.

“Ci sono vite che dimostrano che un’altra storia è possibile”, Donatella Perrella ha ricordato i precedenti incontri organizzati dal Comitato Regionale con Assunta Legnante, Monica Contraffatto, Giusi Versace, Annalisa Minetti, tutte collegati da un denominatore comune che è proprio lo sport. Non solo occasione di divertimento, l’attività fisica aiuta a crescere, a risollevarsi nei momenti più difficili. La storia di Oney è quella di un uomo che ha imparato ad non arrendersi mai, anzi, ogni ostacolo diventa un punto di partenza, l’occasione per dare sempre il meglio di se.

“Niente è nell’intelletto che prima non sia stato nei sensi” l’assioma che il Presidente del CONI Molise Guido Cavaliere ha scelto per evidenziare la plasticità sinaptica: la perfezione dell’espressione motoria di un individuo e i suoi movimenti. Oney ha raggiunto questo livello nello sport grazie ad un lavoro mentale, fatto di perseveranza e dedizione, intelligenza ed esercitazione. Un colpo di fulmine, è così che descrive nel libro il rapporto con il suo primo allenatore.

Non bisogna quindi avere paura del cambiamento, da un incidente saper cogliere un’opportunità, “prima di cercare all’esterno, dobbiamo guardare noi stessi, scavare dentro di noi e trovare la verità, altrimenti ci inganniamo, cambiare l’esterno è cambiare qualcosa che è fuori di me, devo prima cominciare da me stesso. E’ necessaria una rivoluzione emotiva.”

A completare la giornata i saluti di Giuseppe D’Elia Coordinatore educazione fisica dell’Ufficio Scolastico Regionale, di Marilena Chiacchiari Presidente Consiglio Regionale UICI Molise e del sindaco e Presidente della Provincia di Campobasso Antonio Battista che ha consegnato ad Oney Tapia l’Ercole Sannita, statuetta in bronzo simbolo dello sport in Molise.

Infine, il ringraziamento all’ex mezzofondista azzurro Stefano Ciallella, preparatore atletico e responsabile settore giovanile FISPES, che ha convinto Oney ad entrare nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre dopo l’incidente e per aver contribuito anche in questa occasione alla presenza del campione paralimpico nel capoluogo molisano.

Redazione

CBlive

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