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‘Prima il Molise’ elogia la Romagnuolo e si domanda: “Chi ha paura di tornare al voto anticipato?”

‘Prima il Molise’ “sta da sempre dalla parte dei cittadini, pretende rispetto all’interno del centrodestra molisano e contesta chi ha l’unico obiettivo di esasperare gli animi all’interno di una maggioranza sempre più lacerata e fuori controllo. Anche i litigi sulla stampa, ai cittadini, diciamocela tutta, non interessano, perché i molisani vogliono il lavoro e una buona sanità. Per alcuni di questi, è meglio dividersi su tutto che stare invece uniti e condividere lealmente un ruolo, un obiettivo, un percorso, una linea politica a favore dei cittadini e del nostro territorio”. A scriverlo, in una nota, il coordinamento del movimento.

“Aida Romagnuolo – si legge nella nota – è stata la prima a denunciare all’opinione pubblica molisana la gravissima situazione in cui versava e versa il centrodestra nella nostra Regione dove, a farla da padrone, erano e sono gli interessi dei soliti noti. Un incarico a te per zittirti, un’altro a quell’altro e così via. Prima prendono gli incarichi, si fanno mettere la patata in bocca e poi, a comando ubbidiscono. Il risultato è davanti agli occhi di tutti ed è terribile per i molisani. Ebbene, se non si corre ai ripari, se non si frenano gli esagerati appetiti, questa maggioranza alla Regione è giusto che vada a casa e pertanto, per noi di ‘Prima il Molise’, l’unica soluzione restano le elezioni anticipate per ridare dignità ai molisani e salvarli da morte certa. Quasi tutti contro tutti, avidamente, senza rispetto e distanti anni luce dai veri bisogni dei cittadini, di quelli più poveri. E tutto questo, mentre i giovani vanno via, mentre i molisani dopo il valzer delle nomine nei vari enti distribuiti a compari ed amici si aspettavano lavoro, sanità, servizi, scuole sicure, strade migliori, aiuti ai disabili e alle famiglie in difficoltà. In breve, la ricollocazione nel mondo produttivo degli operai ex zuccherificio, ex Gam, ex Ittierre. Invece il niente, se non le solite chiacchiere e il solito linguaggio in politichese. Il nulla, se non vedere come il teatrino della politica regionale molisana invece di occuparsi dei seri, veri ed imminenti problemi delle famiglie molisane che non riescono neanche a comprare i libri o i grembiulini ai propri figli, preferisce parlare solo di poltrone. In questa gravissima situazione di stato di necessità, se non ci sarà una immediata verifica politica, ci avvaliamo della legittima difesa per ostacolare l’incapacità di una classe politica regionale che, agli interessi primari dei cittadini, preferisce quelli propri e soprattutto la lauta poltrona da consigliere regionale. A proposito – conclude il coordinamento di ‘Prima il Molise’ chi ha ha paura di tornare al voto anticipato?”.

Redazione

CBlive

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