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Allo Sporting Campobasso arriva il Team Building Manager: è Robert Founaboui

“Il calcio deve servire non solo ai muscoli ma soprattutto ad aprire la mente”, queste le parole di Robert Founaboui, nuovo dirigente dello Sporting Campobasso, un professionista di spicco che sarà al fianco dei ragazzi per spronarli a fare sempre meglio e per sollevare i loro animi quando ci sarà da rialzarsi dalle cadute.

In Camerun, suo Paese d’origine, Robert ha costruito tanto in ambito sportivo ed educativo. Laureto in Scienze dell’educazione è stato promotore del primo Inter Campus, portando in Africa tecnici qualificati della società neroazzurra. Nella sua terra ha dato vita a una scuola calcio per bambini insegnando loro i valori dello sport e della sana competizione. A lui la Società ha cucito addosso un vestito su misura in relazione alle sue competenze, sarà il nuovo Team Building Manager.

“Il mio obiettivo nello Sporting Campobasso – le sue parole – sarà quello di far comprendere ai ragazzi che siamo figli del Mondo e dobbiamo essere pronti ad incontrare. Questo è il vero senso del calcio, un gioco che ti permette di conoscere altre culture, altri modi di giocare. Quando parliamo di calcio bisogna partire dalla concezione che c’è un altro gioco da salvaguardare che è quello della socializzazione. L’intento è anche quello di rendere un gruppo di persone di diversa cultura una vera e propria famiglia. Io dico sempre questo, bisogna rendere il calcio un albero con tanti fiori di colori diversi. Questo è il vero senso per me, giocare insieme senza distinzioni né discriminazioni. Giocare, punto e basta”.

In Italia da oltre 20 anni Robert conosce perfettamente l’ambiente sportivo locale, avendo militato anche da calciatore nei campionati regionali molisani. Qui ha continuato i suoi studi universitari nel settore della mediazione interculturale e del marketing, assumendo il ruolo di direttore aziendale per 9 anni.

“Siamo orgogliosi di avere con noi un dirigente di elevata caratura umana e professionale – spiega Francesco Pietruntiil ruolo di Robert sarà fondamentale per dare ai ragazzi quel punto di riferimento carismatico, quella costante spalla d’appoggio che servirà durante le fatiche della stagione. Per noi – conclude Pietrunti – è un’ulteriore passo in avanti, continuiamo ad avere sempre maggiore attenzione nei valori umani necessari per vivere lo sport con la massima dedizione e spirito di squadra”.

 

Redazione

CBlive

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