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Utilizzo e gestione delle risorse idriche, riscontri positivi durante il workshop “Institutional Capacity Building” del Progetto CrossWater

La tutela e la gestione sostenibile della risorsa idrica rappresenta un diritto e un obbligo morale di tutti. Un impegno che deve essere proprio anche degli enti locali e la Regione Molise, attraverso il progetto “Integrated Water Management System in Crossborder area” in acronimo “CROSSWATER”, si è infatti posta l’obiettivo di migliorare la gestione della rete idrica regionale, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio e telecontrollo che in questa fase iniziale ha interessato quindici comuni molisani.

Le attività del progetto CrossWater non hanno riguardato soltanto interventi strutturali ma anche la redazione di un policy paper che permetterà di condividere esperienze e conoscenze dei partner e dei relativi policy maker, al fine di metterle a disposizione di tutti. Un lavoro che ha portato alla realizzazione del workshop di progetto “Institutional Capacity Building”, organizzato dalla Regione Molise a Campobasso. Un evento al quale hanno partecipato esperti in materia di gestione della risorsa idrica che con i loro interventi hanno fornito nuovi elementi di discussione rispetto a quanto emerso sino ad oggi.

Gli interventi iniziali sono stati affidati a Manuele Brasiello, direttore del IV Dipartimento della Regione Molise, a Mauro Di Muzio, direttore del Servizio Idrico Integrato della Regione Molise e a Giuseppe Santone, presidente dell’Azienda Speciale Molise Acque, che ha collaborato nella realizzazione delle attività di monitoraggio e telecontrollo.

Tra i relatori del workshop Roberto Mantovanelli, Presidente di Acque Veronesi, che ha affrontato il tema della digitalizzazione e del piano di sicurezza dell’acqua, della tutela della risorsa idrica e la sicurezza del servizio ed ha portato come esempio il progetto “Smart.Met”, il cui punto di forza è dato della messa in opera ed utilizzo dei cosiddetti contatori intelligenti per la telelettura dei prelievi e dei consumi d’acqua.  Un nuovo approccio per garantire costantemente la sicurezza e l’accettabilità di un approvvigionamento di acqua potabile.

L’intervento del Corrado Rossi, Presidente dell’Ente Regionale Servizio Idrico Integrato (ERSI) dell’Abruzzo ha invece riguardato il quadro della governance per la gestione dei servizi idrici regionali, rappresentando ai presenti l’esperienza abruzzese e delle interazioni necessarie, in tale ambito, con il quadro normativo vigente in merito alla costituzione e gestione del servizio idrico integrato.

Luciano Franchini, direttore di Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Veronese, ha affrontato il tema del Servizio Idrico Integrato, partendo dai principi generali e regolatori del servizio, quali quello di efficienza, efficacia ed economicità, uniti a altri principi quali i costi di erogazione remunerati con la tariffa e del principio stabilito a livello europeo del “Chi inquina, paga”. Un importante passaggio è stato poi riservato, sempre dall’Ing. Franchini, alla riorganizzazione del servizio idrico nell’ATO Veronese attraverso due sole società di gestione.

 A chiudere gli interventi odierni, tra i quali troviamo anche quello di Maria Luisa Esposito che ha parlato degli interventi necessari a migliorare la gestione idrica, in particolare in Molise, Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica della Toscana. Mazzei ha parlato del quadro di governo istituzionale della nostra regione, con riferimento ai vincoli e agli obiettivi da raggiungere.

Un excursus normativo, quello di Mazzei, che ha riguardato le direttive del Parlamento Europeo, le comunicazioni della Commissione Europea, il regolamento dell’ARERA e la regolamentazione locale prevista per l’Ente di Gestione delle Acque(EGA). Nella sua veste di policy maker di progetto della Regione Molise, insieme a Legambiente Molise, Mazzei ha anche affrontato le principali problematiche e sfide della nostra regione nella gestione dei servizi idrici, sviluppando possibili soluzioni e ponendo gli obiettivi da raggiungere, al fine di aggiornare e completare la pianificazione degli investimenti e prevedendo interventi per il recupero delle risorse e per favorire la transizione digitale e green.

Nella sessione pomeridiana, alla luce anche dei contributi forniti dai relatori, i tavoli tematici che hanno riguardato gli argomenti trattati dalla bozza del policy paper, redatta nei giorni scorsi al termine di una serie di meeting tematici previsti dall’attività WP3 del Progetto CrosswWater, di cui la Regione Molise è referente.

Oltre al personale della Regione Molise hanno partecipato i rappresentanti degli altri partner del progetto, quali la Regione Puglia, che è lead partner, l’Acquedotto Pugliese S.p.A., il Comune di Tirana UKT – Approvvigionamento idrico e fognario Tirana (Albania), la Società Pubblica delle Acque Regionali della Costa Montenegrina di Budva (Montenegro) ed i loro rispettivi policy maker.

I lavori del workshop si concluderanno nella giornata del 25 febbraio 2022 con gli interventi di Ernesto di Renzo, docente dell’Università di Roma Tor Vergara, del Direttore di Molise Acque, Salvatore Lenza, e dei funzionari della Regione Molise Agostino Francischelli, Gianni Meffe e Luca Palazzo.

A seguire, prima delle conclusioni affidare a Mauro di Muzio, ci sarà un ulteriore discussione in merito alla struttura e ai contenuti del Policy Paper.

 

Redazione

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