Campobasso si colora nuovamente di fede e tradizione: l’Infiorata celebra la Madonna dei Monti
Campobasso ha vissuto oggi, 31 maggio 2025, una delle sue giornate più intense e partecipate, nel segno della devozione per la Madonna dei Monti. Il centro storico e il cuore cittadino si sono trasformati in un percorso spirituale e artistico grazie all’Infiorata, elemento distintivo che accompagna ogni anno la processione mariana conclusiva del mese di maggio.
Nel primo mattino, le vie interessate dal passaggio della statua della Vergine, custodita nella chiesa di Santa Maria Maggiore, si sono animate di volontari, residenti e commercianti. Con dedizione e maestria, hanno composto quadri effimeri sul selciato usando petali, foglie, erbe e materiali naturali. Le decorazioni, che spaziavano da motivi religiosi a forme geometriche, hanno impreziosito il cammino del corteo pomeridiano, trasformando le strade in un mosaico vivente.
La processione, avviata nel pomeriggio come da tradizione, ha visto sfilare la statua della Madonna tra due ali di fedeli, accompagnata da canti e preghiere.
L’origine di questa sentita manifestazione risale all’inizio del Novecento, quando la chiesa di Santa Maria Maggiore, dopo anni di abbandono, fu affidata ai frati cappuccini nel 1905. Dopo importanti interventi di restauro, l’edificio sacro venne riaperto il 30 maggio 1911 e, il giorno seguente, la statua mariana fu portata in processione, segnando l’avvio di una tradizione che da allora si rinnova ogni anno, spostata in seguito alle ore pomeridiane.
A Campobasso, si tratta di un rito che si è ormai trasformato in un appuntamento irrinunciabile che unisce la spiritualità alla creatività collettiva, rafforzando il senso di comunità e offrendo ai visitatori uno spettacolo di rara bellezza.
L’Infiorata del 2025 ha dimostrato ancora una volta come la fede, quando si intreccia con la cultura popolare, possa generare autentiche opere d’arte a cielo aperto.