Cronaca

Disposta l’autopsia sul corpo di Giovanni Iannitelli, il boscaiolo che amava i cavalli e la montagna. Si indaga per omicidio stradale

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Il giovane che ha perso la vita nel terribile incidente nei pressi di San Massimo

Sarà eseguita l’autopsia sulla salma di Giovanni Iannittelli, il giovane morto sabato scorso, 25 marzo, in un tragico incidente stradale sulla statale 17, nei pressi del bivio di San Massimo. Ancora sconosciuta è, infatti, la data dei funerali, in cui il sindaco del paese, Alfonso Leggieri, a cui è spettato il compito di riconoscere il corpo del ragazzo subito dopo lo schianto, potrebbe proclamare il lutto cittadino.

La montagna e i cavalli, erano queste le due grandi passioni di Giovanni, boscaiolo di professione che il 19 maggio prossimo avrebbe compiuto 22 anni e che, sin da piccolo, non aveva mai avuto paura di “rimboccarsi le maniche” e lavorare. “Un boscaiolo laborioso”, così lo ha definito il sindaco di San Massimo e così il ragazzo era visto in paese, dove aveva tanti amici che gli volevano bene e che in queste ore stanno esprimendo il loro dolore sui social network.

E se familiari e amici aspettano di conoscere il giorno per poter dare l’ultimo saluto a Giovanni, gli inquirenti continuano a indagare sulla dinamica dell’incidente e in Procura è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale. Delicata resta, infatti, la posizione del giovane di Bojano che viaggiava sull’altra auto coinvolta nello scontro. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che, per motivi al vaglio dei Carabinieri, l’auto del ragazzo di Bojano abbia tamponato quella di Giovanni.

Su quel tratto di strada il cui lo scorso sabato sera il 22enne di San Massimo ha perso la vita, quasi per un macabro scherzo del destino, esattamente otto anni fa, nello stesso giorno del 26 marzo, morirono due Carabinieri in servizio a Bojano e un operaio.

Redazione

CBlive

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