La bufera di neve non dà tregua al Molise centrale: problemi in periferia e nei centri limitrofi a Campobasso


MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Una bufera eccezionale che, secondo gli esperti, supera di gran lunga quella dello scorso febbraio 2012.
Una situazione preoccupante che interessa tutti i comuni molisani. Viabilità ridotta nelle strade del centro cittadino, periferie campobassane isolate, nonostante gli sforzi messi in campo dalla Sea. Non va meglio per i comuni dell’hinterland con intere contrade in paralisi.
Ad essere inquisito non è tanto il Piano Neve, quanto più questa perturbazione che non dà tregua, con una neve che cade incessante e copiosa rendendo quasi inutile il passaggio dei mezzi spartineve perché subito dopo c’è il riformarsi della coltre bianca.
Partiamo da Campobasso: le strade nel centro città sono di difficile percorrenza e i parcheggi auto impraticabili, molte attività commerciali e di ristorazione hanno preferito abbassare le saracinesche, perché le persone sono chiuse in casa.
La preoccupazione è, soprattutto, per le case nel centro storico che sono sommerse dalla neve e con sistemi di riscaldamento, come le caldaie, che hanno subìto danni dalle temperature polari al di sotto dello zero.
La situazione non va meglio nei comuni limitrofi come per esempio a Vinchiaturo dove nella zona di Monteverde, detta ‘Le quattro via Nove’, si vive una situazione davvero drammatica: da ore non passano i mezzi di pulizia perché impegnati in altre zone, così come ci dice uno degli abitanti, Antonio. La vera problematica, però, è la neve che scende incessante ed al passaggio dei mezzi, subito si riforma.
“Mio padre, impegnato con il servizio provinciale di sgombero neve, è uscito con il mezzo spartineve da questa mattina alle ore 4 ed ancora non torna” così parla Marisa Di Forio, anche lei di contrada Monteverde: “La strada è percorribile solo con le catene ma comunque molto pericolosa. La colpa non è dell’inefficienza dei mezzi di pulizia ma della criticità del tempo che non smette di nevicare e che vede lastre di ghiaccio su cui si deposita la neve e rendono tutto più pericoloso e difficile”.
Anche a Baranello, come in tutto il Molise, la situazione è davvero critica. Dopo il black out dell’ energia elettrica che ieri ha lasciato due delle più grandi contrade del paese, senza luce e senza riscaldamento dalle ore 8 del mattino fino alle 19 di sera, gli abitanti delle zone più dislocate dal centro abitato chiamano in Comune per chiedere il passaggio dei mezzi per lo sgombero della neve. Anche la Protezione Civile è in sofferenza per questa nevicata eccezionale: “Le richieste di aiuto sono tante, soprattutto da parte di persone anziane. Ad esempio, da poco alcuni di noi sono tornati dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli perché hanno accompagnato una donna anziana che si è sentita male. Fino ad ora abbiamo lavorato con due macchine ma non bastano per questo motivo stiamo andando a prendere il terzo mezzo per garantire un servizio maggiore” così ci spiega Paolo Niro, responsabile della Protezione Civile di Baranello: “In ogni caso, chiunque ha bisogno di farmaci o alimenti, può chiamare in Municipio e noi li raggiungeremo nei tempi più brevi possibili”.