Cronaca

L’addio commosso al custode-eroe. Per lui applausi, striscioni, palloncini e la richiesta dell’onorificenza al merito

20160407_104923È una folla commossa quella riunita questo pomeriggio,  giovedì 7 aprile, nella Cattedrale di Campobasso per dare l’ultimo saluto a Domenico De Maria, il custode del Convitto Mario Pagano che ha perso la vita nella notte tra venerdì e sabato scorso mentre cercava di spegnere l’incendio doloso appiccato dinanzi al portone della struttura.

Fiori, palloncini e striscioni ricordano il 57enne di Campobasso come un eroe. A non trattenere le lacrime non sono solo i parenti più stretti, ma anche numerosi studenti che a ‘Mimmo’, così come tutti lo chiamavano, lo ricordano come una persona familiare, uno con cui scambiare battute e sorrisi.

A celebrare la funzione religiosa l’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini che ha chiesto alla comunità del capoluogo di “non dimenticare il gesto di questo concittadino”.

Per Bregantini solo un “ricordo intenso ed emotivo del grande bene che questo papà ha fatto per i suoi figli, per la sua scuola, per la sua gente, permetterà di elaborare il lutto“.

“La sua generosità e sollecitudine – le parole del presule – dovrà diventare la nostra esempla­rità; la nostra sollecitudine per il bene di tutti, per la crescita della nostra città, ad ogni livello: culturale, religioso, sociale e polticò. La città, credo, dovrà trovare dei segni forti di ricordo di questo sacrificio”. Solo la fede potrà poi “annullare le distanze”. Perciò, invocatelo, nei giorni difficili. Ne sentiremo la voce che ci sprona ad amare sempre, oltre le nostre ristrette misure. Oltre le nostre paure”, ha sottolineato Bregantini.

Al termine dell’esequie a ricordare con parole commoventi il custode è stato il rettore del Convitto, Francesco Fasciano. “Insieme all’Ufficio scolastico regionale – ha poi fatto saperechiederemo un’onorificenza al Presidentedella Repubblica Sergio Mattarella”. Un gesto concreto per ricordare un uomo che ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro e mentre si impegnava per proteggere gli studenti dalle fiamme.

Oltre alle centinaia di persone presenti ai funerali, in tantissimi da questa mattina hanno affollato la camera ardente allestita nella palestra dell’istituto di Corso Bucci. A essere presenti questa mattina anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Paola Sabatini, il provveditore agli Studi di Campobasso Giuseppe Colombo, il presidente della Provincia Rosario De Matteis e il sindaco Antonio Battista.

All’uscita della chiesa ad accompagnare il feretro un lungo applauso dei presenti, mentre a elevarsi in cielo sono stati numerosi palloncini bianchi lasciati andare dalle mani dei tantissimi adolescenti presenti.

Redazione

CBlive

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