Cronaca

L’Atm paralizza gran parte del Molise: studenti e lavoratori lasciati a piedi. I sindaci di Montefalcone e Montemitro denunciano l’azienda per interruzione di pubblico servizio

terminal-bus-_-campobassoIl blocco dei trasporti dell’Atm ha paralizzato in parte il Molise, costringendo i pendolari a lunghe attese, prima di restare a piedi. Di prima mattina, i lavoratori sono rimasti fermi, dopo il turno di notte, davanti le rispettive fabbriche, mentre molti studenti non hanno potuto raggiungere, dai centri più piccoli, le scuole di competenza, soprattutto nelle tre città: Campobasso, Termoli e Isernia. Diverse le classi rimaste semivuote.

L’Atm, concessionaria del trasporto pubblico molisano, aveva informato l’utenza della sospensione dei  servizi del trasporto pubblico locale extraurbano, a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione Molise di circa due milioni di euro. Molti dei viaggiatori (e sulle linee dell’Atm sono migliaia ogni giorno), però, non aveva seguito la vicenda, restando a piedi, tra la rabbia e l’incredulità.

Intanto Cgil, Cisl e Uil, attraverso una nota stampa comune, ha chiesto un incontro urgente al Prefetto, al fine di affrontare la questione. Non sono mancati nemmeno gli interventi di alcuni consiglieri regionali, come Nicola Cavaliere e Filippo Monaco, per il quale “è inaccettabile che la più grande azienda di trasporto della nostra regione lasci a piedi i lavoratori che ogni giorno usufruiscono del pubblico servizio per raggiungere il luogo di lavoro o per tornare alle proprie abitazioni. Ma cosa crede che siano i pendolari? Burattini che si possono scaricare e lasciare al freddo per ripicche contro l’ente regionale? Ai lavoratori che questa mattina, all’uscita dalle fabbriche di Sevel, Fiat o altre realtà industriali, hanno dovuto attendere invano l’arrivo di un autobus che li riconducesse a casa, va tutta la mia solidarietà ed il mio appoggio in qualità di rappresentante istituzionale perché l’azione messa in atto dall’Atm è decisamente vergognosa. Se ci sono problemi o contenziosi con la Regione, non è sicuramente puntando i piedi ed interrompendo, de facto, un pubblico servizio che si risolveranno le questioni”.

Preoccupazione espressa da diversi sindaci, mentre la Regione Molise, così come riferito dall’Ansa, avrebbe già accusato l’azienda che fa capo a Giuseppe Larivera per interruzione di pubblico servizio, mentre così come ha comunicato il sindaco di Montefalcone nel Sannio, Gigino D’Angelo, attraverso un post su facebook, insieme con il primo cittadini di Montemitro “siamo costretti a denunciare formalmente l’Atm per interruzione di pubblico servizio. Difenderemo in ogni sede gli interessi dei cittadini”.

giusform

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