Cronaca

Pezzi da 20 o 50 euro, ma anche fatture false: così un 52enne sottraeva denaro alla ditta per la quale lavorava da oltre dieci anni

tribunale_campobasso-300x225Banconote da dieci o da cinquanta euro sottratti dalla cassa dell’azienda per la quale lavorava da oltre dieci anni.  È questo uno dei motivi per il quale un 52enne (S. G. le iniziali del nome), dipendente di una società che opera alla zona industriale di Campobasso, è finito in manette. Ad arrestarlo gli uomini della Mobile del capoluogo.

L’uomo, oltre al denaro contante che regolarmente sottraeva alla ditta, è accusato di aver creato alla stessa un ammanco di circa 14mila euro nel periodo compreso tra il 2014 e il 2016.

Anni questi in cui l’azienda aveva subito una perdita di bilancio, contabilizzando fatture per acquisti inesistenti o, comunque, che non trovavano riscontro nelle partite delle ditte fornitrici. In alcuni casi, invece, l’importo contabilizzato era maggiore del documento fiscale di base.

A scoprire il dipendente ‘infedele’ ci ha pensato il titolare della ditta che, parallelamente ad attivare controlli sulla contabilità, nel mese di luglio scorso, all’insaputa dei lavoratori, ha istallato negli uffici una telecamera nascosta. E  sono state proprio le immagini della videocamera a riprendere il lavoratore ‘furbetto’ mentre sottraeva dalla cassa denaro contante.

A seguito della denuncia, la squadra Mobile ha effettuato specifici controlli che ieri, venerdì 20 ottobre, hanno permesso di sorprendere l’uomo con ‘le mani nel sacco’, ovvero intento a rubare 50 euro dalla cassa.

La Polizia è così potuta intervenire, perquisendo il 52enne, addosso al quale sono state ritrovate le banconote. L’uomo è finito ai domiciliari come disposto dal pm di turno, Nicola D’Angelo.

Il dipendente ‘infedele’, al quale per precauzione, sono stati ritirati anche due fucili di cui era detentore, deve ora rispondere del reato di truffa aggravata e continuata.

Redazione

CBlive

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