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Tecnologia e innovazione, la pandemia non ferma l’Erasmus

Formazione alla tutela dell’ambiente

Grande successo per la mobilità virtuale organizzata dall’Istituto “Pertini – Montini- Cuoco” di Campobasso, diretto dal Prof . Umberto Di Lallo, nell’ambito del progetto Erasmus+. “Catch the European Sun”. La pandemia non ferma l’Erasmus e lo scambio internazionale fra studenti nell’ambito della tecnologia e dell’innovazione. Il progetto è basato sullo scambio di buone pratiche tra cinque Paesi nell’ambito della tutela ambientale e dell’educazione dei giovani all’utilizzo delle fonti rinnovabili, con la realizzazione di prodotti ad energia solare.

Utilizzare l’energia solare

Il progetto è incentrato sulla sensibilizzazione dei giovani all’importanza dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e della salvaguardia ambientale. Circa duecento studenti e docenti di scuole secondarie superiori di Grecia, Portogallo, Polonia e Turchia, hanno aderito all’iniziativa, che si è svolta nei giorni scorsiIl punto cardine di “Catch the European Sun” consiste nella realizzazione di prodotti alimentati ad energia solare; nella fattispecie, gli studenti della classe 5A dell’IPIA “L. Montini” hanno realizzato un tutorial per la fabbricazione di zainetti alimentati da pannellini solari, per ricaricare smartphone e tablet. Il tutto nell’ottica della salvaguardia ambientale e dell’uso delle energie pulite. Il prossimo appuntamento è stato fissato per il mese di settembre 2021 nell’isola di Creta.

Il potenziale dell’Unione Europea

Gli studenti hanno presentato in lingua inglese lavori digitali riferiti allo sviluppo del fotovoltaico nei rispettivi Paesi, ma si sono allo stesso tempo confrontati su aspetti culturali e di vissuto personale, cimentandosi anche in performances artistiche (musica, canto, danza, pittura…). E’ stata data voce, pertanto, ad ogni singolo partecipante, nell’ottica dell’inclusione e della partecipazione attiva. Mediante la “gamification”, una nuova tecnica basata sull’utilizzo del gioco per scopi didattici, i partecipanti hanno condiviso e potenziato conoscenze sull’Unione Europea e sul suo funzionamento.
Carola Pulvirenti

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