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Circolo PD Venafro: dimissioni da capogruppo del consigliere comunale Stefano Buono

A seguito delle dimissioni da capogruppo (ma restando sempre in maggioranza) del consigliere comunale Stefano Buono, giunge il sostegno da parte del circolo cittadino del Pd di Venafro.

Dopo aver parlato con il sindaco Ricci, Stefano ci ha comunicato la decisione di rimettere l’incarico di capogruppo di maggioranza. Alla base della decisione, appresa con profonda amarezza, come già spiegato dallo stesso, c’è una diversità di vedute su temi di grande importanza per la nostra Città, che nonostante i reiterati solleciti, non hanno, a distanza di un anno, trovato risposte, oltre che soluzione”.

“Dopo 12 mesi (anche se è bene ricordare che questa maggioranza, essendo in continuità con la passata amministrazione, ha in giunta 4 assessori che sono in carica da 6 anni) – prosegue in una nota il segretario del circolo Giuseppe Notte la Città attende ancora risposte su temi importanti:

  1. perché non viene ancora firmato il contratto dell’appalto relativo alla pubblica illuminazione, aggiudicato nell’agosto 2017, che prevede un risparmio per le casse comunali di circa 200.000 € all’anno, oltre ovviamente alla messa a norma di tutti i punti luce presenti sul territorio comunale? (nonostante la ditta aggiudicatrice ad ottobre 2018 abbia dichiarato a mezzo stampa di essere da tempo pronta alla firma del contratto);
  2. perché non viene revocata la gestione dell’appalto della villa comunale che presenta notevoli criticità, ben note ai componenti della giunta? (quando fu aggiudicata la gestione della villa comunale, chi all’epoca era all’opposizione ed oggi ricopre il ruolo di assessore, gridò allo scandalo);
  3. perché da oltre 10 anni viene puntualmente rinnovato in deroga, contro ogni disposizione legislativa, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani?
  4. perché non viene nominato il responsabile del settore urbanistica?
  5. che idea ha questa maggioranza sul progetto relativo alla bretella, utile per decongestionare il traffico dal centro cittadino e per migliorare la qualità dell’aria? (Venafro è l’unico grande centro molisano che non ha una viabilità extraurbana, a differenza di Campobasso, Isernia, Termoli, Boiano)”.

“Ci rendiamo perfettamente conto – sottolinea la nota che amministrare non è affatto facile, ma lo è ancor meno quando non si ha un’idea generale ed in prospettiva della Città. Se non si amministra tutelando l’interesse della collettività, non ci può essere futuro. Singoli interventi, sporadici, non possono essere il contentino per una Città che soffre sotto tutti i punti di vista. Non si può continuare a fare politica ambientale puntando solo il dico contro qualcosa o qualcuno: non abbiamo aree pedonali, non è mai partita una campagna di informazione e sensibilizzazione per la raccolta differenziata, non esiste la cura e la gestione del verde pubblico, non esiste un censimento del patrimonio arboreo comunale  con relativo regolamento. Il tempo di dare colpe ad altri è ampiamente scaduto, visto che chi amministra oggi lo fa in perfetta continuità con la passata amministrazione (che ha peró fatto il “lavoro sporco” per lasciare terreno fertile). Siamo tutti strafelici per aver restituito alla collettività la Palazzina Liberty che ha ridato slancio ed energia alle iniziative culturali, ma possiamo andare oltre? Ogni tanto qualcuno parla di turismo… ma come possiamo accogliere turisti se la sera siamo al buio, se la Città è sporca, se nessuno si interessa del fatto che negli anni abbiamo perso manifestazioni ed eventi che portavano migliaia di persone in Città: Rock in Corso, Venafro Jazz Meeting, Anima Paesana. Qualcuno ha mai parlato con gli organizzatori di questi eventi per capire quali sono le problematiche che ne impediscono lo svolgimento? Dovremmo fare un salto di qualità ed alzare il livello di piccole sagre che lasciano il tempo che trovano. Prima di parlare di turismo dovremmo pensare a creare le condizioni per essere attrattivi: se domani mattina a Venafro arrivano 3 autobus, dove parcheggiano? Ricordo benissimo la scorsa estate un autobus che scendeva a retromarcia su Via Roma….non è possibile che nel 2019 non abbiamo un terminal per gli autobus, almeno iniziamo a parlarne, sarebbe già importante”.

Altra nota dolente – evidenzia ancora Notte il centro storico: è possibile aprire un tavolo di concertazione per discutere del futuro del centro storico? Ristrutturare questo o quel palazzo non risolverà mai il problema del degrado e dell’abbandono che da decenni regna nella parte più bella e caratteristica della nostra Città, vanno individuate aree da adibire a parcheggio per agevolare la quotidianità ai residenti e per favorire nuovi arrivi anche in termini commerciali. Mancano centri di aggregazione per giovani ed anziani: è mai possibile che nessuno degli amministratori abbia mai parlato dell’ex ospedale San Pasquale, ristrutturato con soldi pubblici e lasciato all’incuria ed all’abbandono? Anche se la proprietà (pare) non sia del comune di Venafro ma dell’Asrem, non credo sia impossibile trovare una soluzione, almeno proviamoci”.

“È questo quello che i cittadini chiedono – chiosa la nota a chi oggi amministra. Ma se l’aver asfaltato una strada deve essere motivo di vanto, siamo veramente lontani da un’idea di amministrazione dinamica e coraggiosa, scevra da qualsiasi tipo di condizionamento che non vada verso la tutela della collettività. La percezione che si ha dell’esterno è che non vi è alcun interesse nel fare le cose in prospettiva, nell’ottica di un disegno di CITTÀ volto al futuro. Un vecchio adagio dice che “saggio è colui che ad 80 anni pianta un albero di ulivo, pur sapendo che non ne vedrà mai i frutti”. Noi come circolo resteremo sempre sì critici, ma sempre propositivi. Questa amministrazione l’abbiamo votata e sostenuta per ridare speranza e futuro ad un territorio che merita maggiore rispetto”.

Redazione

CBlive

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