Anniversario tragedia San Giuliano, il ricordo di Sinistra Italiana

I soccorsi alla scuola di San Giuliano di Puglia nel 2002
I soccorsi alla scuola di San Giuliano di Puglia nel 2002

“L’urlo ‘Mai Più’ lanciato dalla mamma coraggio di San Giuliano di Puglia il giorno dei funerali, risuona ancora nitido e rimane un monito per tutte le istituzioni nazionali, regionali, europee e locali perché si tenga conto della fragilità delle aree sismiche italiane e in particolare della vulnerabilità degli Appennini che ancora in queste ore sono piegati da scosse di forte intensità che impongono risposte certe, piani di messa in sicurezza, investimenti adeguati e programmi di intervento operativi”. Ad affermarlo, in una nota stampa, Gigino D’Angelo, Sara Ferri e Angelo Minotti di ‘Sinistra Italiana’.

 “Il Molise dopo 14 anni non ha ancora completato la ricostruzione post sisma, è alle prese con problemi di agibilità per le scuole a Campobasso e in altri Comuni, sta riorganizzando il sistema della Protezione Civile separando l’Agenzia per la Ricostruzione dalle strutture di pronto intervento in caso di calamità, e sta implementando l’Anagrafe Regionale degli Edifici Scolastici con l’aiuto delle province e dei comuni per dotarsi di informazioni aggiornate sullo stato dell’arte delle scuole regionali.

I cittadini molisani coinvolti emotivamente da ciò che è accaduto ad Amatrice ed Arquata del Tronto, e da quello che sta accadendo a Tolentino, Camerino, Norcia e alle tante comunità tra Umbria e Marche colpite dalla scossa più forte registratasi in Italia dal 1980, chiedono di sapere qual è la situazione nella nostra regione, e spetta alle istituzioni riscontrare tali preoccupazioni.

La legge regionale n.29 del 12 novembre 2003 non stabilisce che nella Giornata della Memoria ci si debba limitare solo al ricordo. Al contrario basta leggerla per afferrarne il senso che si lega alle azioni, ai piani e ai provvedimenti amministrativi da intraprendere perché quel “MAI PIU’” sia effettivamente tale.

Ebbene in Molise i cittadini chiedono di conoscere i rischi a cui si va incontro in caso di terremoto o di altra calamità, lo stato degli edifici pubblici e privati a partire da scuole, ospedali, viadotti, ponti e gallerie, i piani di evacuazione approntati, le strutture operative della Protezione Civile per il pronto intervento, i materiali in dotazione ed i finanziamenti disponibili su questi capitoli nel bilancio regionale.

La proposta avanzata dal componente della Commissione Ambiente e Territorio, Michele Petraroia, condivisa dagli interventi dei consiglieri regionali intervenuti nella seduta consiliare di questa mattina, può consentire di attivare un’istruttoria presso la stessa Commissione per preparare una seduta monotematica su questi temi che sia capace di tracciare un percorso istituzionale, amministrativo, sociale e legislativo finalizzato a raggiungere un più elevato livello di sicurezza antisismica per tutto il territorio molisano.

E’ evidente che i gruppi parlamentari di Sinistra Italiana si adopereranno con il Governo per far approntare e finanziare un piano nazionale di messa in sicurezza che non escluda di utilizzare anche i fondi attualmente impegnati sul risparmio energetico e sulle rinnovabili come chiede ITALIA NOSTRA, ipotizzando di stornare su questo piano nazionale antisismico i 14 miliardi annui trattenuti sulle bollette ENEL ai contribuenti.

Redazione

CBlive

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