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Bocce, il movimento molisano riparte: già cinque i bocciodromi aperti

Sono già cinque i bocciodromi in Molise che hanno riaperto ai propri soci e appassionati di bocce. Le prime società a riattivare le attività sportive sono state la Bocciofila Frosolonese il 27 maggio e la Bocciofila Monforte Campobasso. Il 6 giugno anche i soci della Madonna delle Grazie Termoli si sono ritrovati al bocciodromo comunale della cittadina adriatica, il giorno successivo anche le società AVIS Campobasso e Bocciodromo Comunale Campobasso si sono ritrovate al Centro Tecnico Regionale di via Insorti d’Ungheria. Al via le attività anche al Bocciodromo Molisano, al Quartiere Cep di Campobasso.

I tantissimi amanti delle bocce, così, hanno ricominciato a giocare a bocce e a ritrovarsi negli impianti sportivi dopo oltre due mesi di chiusura. 

I cinque bocciodromi riaperti hanno provveduto alla sanificazione degli impianti, affidandosi a ditte specializzate.

Si può giocare rispettando le norme ministeriali e i suggerimenti della Federazione Italiana Bocce. Tra le misure anti-Covid-19, la sanificazione delle bocce prima e dopo l’allenamento, il distanziamento sociale in campo di due metri, fuori di un metro, l’utilizzo delle mascherine e dei gel disinfettanti. Vietato l’utilizzo degli spogliatoi.

C’è tanto entusiasmo tra gli sportivi che aspettavano con ansia il ritorno sulle corsie da gioco. E, siccome l’appetito vien mangiando, gli atleti già si chiedono quando si potrà tornare a gareggiare.

“Si respira un rinnovato entusiasmo – ha affermato il presidente della FIB Molise, Angelo SpinaSiamo felici di aver potuto riaprire i bocciodromi. Dopo oltre due mesi di lockdown il ritrovarsi con gli amici di tutti i giorni è stata una cosa meravigliosa, indispensabile alla nostra salute e psiche. In tanti, subito si sono rimessi le scarpette da ginnastica per tornare a giocare. Durante il periodo di piena emergenza sanitaria, comunque, non ci siamo mai persi di vista, perché, quasi quotidianamente, abbiamo organizzato incontri telematici”.

“Per il ritorno alle gare aspettiamo il Consiglio Federale del 15 giugno, che detterà le linee guida per l’immediato futuro della nostra disciplina sportiva”, ha proseguito Spina.

“Avremmo dovuto organizzare i Campionati italiani maschili e femminili di categoria B e C – ha ricordato il numero uno delle bocce molisaneUn appuntamento importante per lo sport e il territorio della nostra regione. Sarebbero dovute venire nel capoluogo e in regione oltre 600 persone tra atleti e accompagnatori. Credo che l’appuntamento sia solo rimandato, perché nelle intenzioni della FIB Molise c’è sempre la voglia di lavorare per mettere in risalto le peculiarità e bellezze della ventesima regione d’Italia”.

“Il mio in bocca al lupo – ha detto Spinava a tutte quelle società che si sono già riattivate, sperando che, a breve, tutti i bocciodromi apriranno i battenti”.

Due gli impianti che quando riapriranno rappresenteranno altrettanti gioiellini sportivi. Si tratta del nuovo bocciodromo comunale di Riccia e la struttura di Castelpetroso, quest’ultimo impianto in ristrutturazione.

“A Riccia si sarebbe già dovuta inaugurare la bellissima struttura sportiva – ha concluso Angelo SpinaL’emergenza sanitaria ha fatto slittare la fine dei lavori. La Bocciofila Riccese si era già affiliata a gennaio con ben 62 soci. Il bocciodromo di Riccia ci consente di coprire una vasta aria, scoperta da impianti per giocare a bocce, ma dove c’è tanta passione. A Castelpetroso, invece, i lavori di ristrutturazione sarebbero dovuti iniziare a marzo, ma sono slittati alla metà di maggio. I lavori sono in corso. Sarà bello ricominciare a pieno regime con due inaugurazioni. In periodi di crisi e in una regione con una carenza strutturale, per quel che concerne l’impiantistica sportiva, il movimento delle bocce, al contrario, inaugura due strutture moderne e all’avanguardia. Alle due società il mio abbraccio, in attesa del taglio del nastro”.

Redazione

CBlive

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