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Un anno di eventi per il tricentenario dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno: il clou con l’uscita dei Misteri il 2 dicembre. Per Battista “un evento storico”, per Toma “periodo rischioso”

Le manifestazioni per festeggiare i 300 anni del padre dei Misteri dureranno dal 3 giugno 2018 al 23 giugno 2019

GIUSEPPE FORMATO

Un anno di eventi, dal 3 giugno 2018 al 23 giugno 2019, per festeggiare i 300 anni dalla nascita dell’ingegnere Paolo Saverio Di Zinno, il padre dei Misteri, gli Ingegni che ogni anno a Campobasso, nel giorno del Corpus Domini, stupiscono le migliaia di persone, assiepate lungo le strade del capoluogo molisano per vedere le ‘macchine umane volanti’ rappresentanti scene di storie sacre. Una sfilata che si ripete dal 1748.

“Il tricentenario della nascita del Di Zinno – ha sottolineato il Comitato Promotorerappresenta un’occasione unica per aggiornare gli studi e raccontare una delle figure più prestigiose e prolifiche della storia dell’arte molisana”.

Paolo Saverio Di Zinno, nato il 3 dicembre 1718, dopo aver studiato a Napoli, tornato nella sua città natìa, avviò una prolifica bottega, nella quale la sua opera si concentrò sulle sculture per le Chiese del territorio. Le statue, viaggiando lungo gli antichi percorsi degli antichi tratturi, raggiunsero anche le località dell’Abruzzo e della Puglia.

“Sarà un anno – è stato sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative e del logo celebrativo – per riscoprire la figura di Paolo Saverio Di Zinno e approfondire le conoscenze sul Settecento campobassano”.

“Il clou sarà rappresentato da un’uscita straordinaria dei Misteri il 2 dicembre 2018ha rimarcato il sindaco Antonio BattistaNon neghiamo che qualche preoccupazione ci è stata mostrata, ma le candeline sulla torta si spengono il giorno del compleanno e, dunque, abbiamo deciso di fare uscire gli Ingegni in quella data (il 2 dicembre 2018 sarà domenica, Di Zinno è nato il 3 dicembre 1718, ndr). Abbiamo parlato anche con la famiglia Teberino, con la quale ci attiveremo, affinché sarà una giornata destinata a restare nella storia di Campobasso”.

“I Misteri, così come la ‘Ndocciata e le Carresi – ha affermato il governatore Donato Tomasono le tradizioni che, valicando i confini cittadini, rappresentano il patrimonio regionale, chiamate a comporre la rete del marketing territoriale molisano. In quanto tali, la Regione Molise punterà molto sugli Ingegni del Di Zinno, che mi auguro diventino presto Patrimonio dell’Unesco. Tutti ci impegneremo in questo anno di celebrazioni, ma permettetemi di esprimere le mie perplessità sull’uscita a dicembre dei Misteri. È un periodo particolare, soprattutto per le temperature di quel periodo a Campobasso. I Misteri, sui quali ci sono anche i bambini, sono nati per essere ammirati con le temperature di giugno”.

“Conosceremo a fondo il Di Zinno artista e credente – le parole dell’arcivescovo GianCarlo Maria Bregantinie un momento importante per riscoprire la Campobasso di un secolo importante, quale è stato quello del Settecento illuminista”.

I 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno saranno celebrati dalla pubblicazione di un libretto raffigurante le statue presenti nella Diocesi e realizzate dal padre dei Misteri, attraverso cui sarà possibile comprendere il messaggio dell’artista e del credente. Accanto alla pubblicazione saranno organizzati alcuni momenti di confronto per approfondire gli aspetti della vita di Di Zinno e di quella a Campobasso durante il periodo della vita dell’artista. I temi riguarderanno: ‘Di Zinno scultore: legno e colore’, ‘La scultura lignea tra Centro e Periferia’, ‘Campobasso nel ‘700’ e ‘Gli Ingegni e il Corpus Domini’.

Un museo itinerante, con visite guidate, che vedrà la luce dal 3 giugno 2018 al 23 giugno 2019, permetterà ai cittadini di conoscere i luoghi di Paolo Saverio Di Zinno, dalla Chiesa di San Giorgio, dove un tempo erano esposte opere oggi conservate nei depositi della Sovrintendenza, a quella di Santa Maria della Croce nel centro storico del capoluogo molisano, per raggiungere la Chiesa del Convento di San Giovanni dei Gelsi, dove sono conservate quattro opere a lui attribuite.

Il percorso espositivo sarà segnato da una serie di pannelli didattici reali e virtuali, che svilupperanno temi e racconti che, a partire dalla biografia dell’artista e dalla storia della sua produzione artistica, sviluppano storie su persone, luoghi e avvenimenti, sviluppate attorno a alla figura di Paolo Saverio Di Zinno.

Il Comitato Promotore dell’iniziativa è composto dal Comune di Campobasso, dalla Regione Molise, dalla Diocesi Arcivescovile di Campobasso – Bojano, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise e Provveditorato agli Studi, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali, dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise, dall’Iresmo e dal Museo dei Misteri.

Redazione

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