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Metropolitana leggera e opere pubbliche, il sindaco Battista: “Un capitolo fantastico per la città del futuro”. Critico Scasserra: “A Palazzo San Giorgio nessuno sa niente”, più aperto Gravina che chiede ‘delucidazioni’

Il sindaco Antonio Battista durante l'intervento in aula nel corso dell'assise di venerdì 6 febbraio 2015
Il sindaco Antonio Battista durante l’intervento in aula nel corso dell’assise di venerdì 6 febbraio 2015

GIUSEPPE FORMATO

Consiglio comunale monotematico a Palazzo San Giorgio questa mattina, venerdì 6 febbraio 2015, per discutere delle cinquantacinque opere pubbliche programmate dalla Giunta regionale del Molise.

Non sono mancati i toni aspri e polemici tra la maggioranza guidata dal sindaco Antonio Battista e le opposizioni, Polo Civico e Movimento 5 Stelle, capeggiati, rispettivamente, da Michele Scasserra e Roberto Gravina.

A descrivere lo status quo ci ha pensato il primo cittadino Battista, per il quale “questa assise è stata utile per informare tutto il Consiglio comunale sulle opere che si intendono realizzare in città da oggi ai prossimi anni”.

Battista ha esposto nel dettaglio quelle che sono le principali opere in cantiere: “Penso, innanzitutto, al sottopasso di Parco San Pietro, che collega via Mazzini con il terminal degli autobus e che da anni non riesce a vedere la conclusione dei lavori, così come in previsione c’è il sottopasso nei pressi del passaggio a livello di San Giovanni, per il quale, però, occorre un po’ più di tempo, anche se il finanziamento già è disponibile. Altra importante opera sarà quella che prevede l’avvicinamento del terminal degli autobus a tutta la città, attraverso collegamenti pedonali tra via Giambattista Vico, non solo con via Mazzini, ma anche con la stazione ferroviaria, con l’Università e con via Lombardia, avvicinando sensibilmente il quartiere di San Giovanni al centro cittadino, anche per coloro che amano camminare a piedi. I progetti in cantiere mirano a eliminare i problemi dei pendolari e di coloro che utilizzano quotidianamente il terminal e i suoi servizi, così come avverrà per la riqualificazione del parcheggio di duemila metri quadrati, posizionato in un posto strategico tra il terminal, le Poste e il Tar”.

Sono ben 18 i milioni di euro stanziati per la Tangenziale Nord. “Il primo step – le parole di Battista – riguarda il collaudo della parte esistente e, per tale scopo, abbiamo recuperato tutta la parte documentaria; successivamente, appalteremo i lavori da 18 milioni di euro”.

Il sindaco Antonio Battista
Il sindaco Antonio Battista

Il sindaco Antonio Battista si è anche soffermato sulla metropolitana leggera, destinata a collegare Matrice con Isernia, passando per le cinque fermate di Campobasso e per Bojano, accorciando i tempi di percorrenza nel capoluogo e tra le principali città dell’area del centro Molise. “Si tratta di un capitolo fantastico – ha dichiarato Battistasul quale occorrerà lavorare bene. E dico che fa bene la Regione Molise a scommettere su questa grande opera. Sarà un beneficio per l’intero trasporto regionale, considerando che il suo presupposto sarà l’elettrificazione della linea ferroviaria, che sarà interessata dalla metropolitana leggera, dunque, la tratta tra Matrice e Isernia e che riguarderà, con molta probabilità, pure Venafro. Sarà un volano di sviluppo per il Molise e tutti gli enti interessati dovranno lavorare con spirito costruttivo, evitando i toni polemici, utili sono a impantanare i lavori, come si è soliti fare rispetto a queste grandi opere”.

“Le opere pubbliche – ha concluso il sindaco di Campobassocostituiscono un’opportunità per il territorio di emanciparsi, considerando che il prodotto finale porterà benefici al Molise e, per arrivare al risultato finale, saranno impiegati finanziamenti importanti, ai quali avranno accesso le imprese e, dunque, i lavoratori. Ognuno dovrà portare il proprio contributo con proposte e critiche costruttive. Al momento – ribadisce Battistanon ho visto idee nuove portate da chi è solito criticare. Vogliamo la fiera campionaria delle idee? E facciamola, anche in funzione dei prossimi anni. Io guardo al futuro e non mi soffermo al 2015, ma penso a quello che potrà farsi dal 2016 in poi. Io già penso alla Campobasso del 2020. E invito tutti a farlo per il bene della città. La maggioranza a Palazzo San Giorgio sta dimostrando di avere le idee”.  

I capi delle opposizioni a Palazzo San Giorgio, Michele Scasserra per il Polo Civico e Roberto Gravina per il Movimento 5 Stelle’, invece, hanno espresso alcuni dubbi sulle nuove opere volute fortemente dalla Regione Molise.

Il più critico è stato l’ex assessore regionale Scasserra, che ha affermato: “Noi vogliamo essere partecipi delle iniziative che si intraprendono. Vogliamo capire, analizzare e contribuire, affinché la programmazione venga effettuata nel miglior modo possibile. Noi siamo deputati al controllo

Le opposizioni di Palazzo San Giorgio durante l'intervento di Battista
Le opposizioni di Palazzo San Giorgio durante l’intervento di Battista

dell’attività della maggioranza, ma non vogliamo ridurci a fare solo questo, perché è nei nostri propositi provare a condividere le idee e i progetti. Premesso questo, però, da quello che abbiamo capito, rispetto alle opere pubbliche presentate nel corso di una conferenza stampa dal Governatore Frattura e dall’assessore Nagni nemmeno il sindaco, la Giunta comunale e i consiglieri di maggioranza sono edotti sulla questione. Si tratta di interventi piovuti dall’alto, senza nemmeno una consultazione con gli organi comunali, anche considerando che questi lavori incideranno sulla città. Stiamo facendo la figura dei passacarte, mortificando il ruolo della Giunta e dell’assise comunale. L’intervento in aula del sindaco Battista è stato accorato, appassionato e coinvolgente, quasi da campagna elettorale, senza però parlare dell’argomento all’ordine del giorno. Quando si parla di finanziamenti sembra sempre tutto bello, occorre poi vedere in che modo si intende realizzarli, anche provando a tutelare le imprese e i lavoratori molisani. A tal proposito – ha concluso Scasserra – mi riallaccio alla lettera aperta che l’Acem ha inviato a Battista, attraverso la quale si è sollecitato il primo cittadino a dare una chance alle aziende del territorio, ovviamente senza andare ‘contra legem’. Mi auguro che se davvero questa programmazione vedrà, un giorno la luce, ad eseguire i lavori saranno le imprese e i lavoratori molisani”.

Il pentastellato Gravina non è contrario a prescindere, ma chiede alcune delucidazioni“Vogliamo maggiore chiarezza sul ruolo che ha il Comune di Campobasso nella questione delle opere pubbliche presentate dalla Regione Molise. Noi abbiamo chiesto la documentazione necessaria, ma abbiamo capito che nemmeno il Comune di Campobasso è a conoscenza di quelli che saranno i lavori e le modalità di effettuazione. Ci siamo trovati tutti di fronte a una conferenza stampa trionfalistica di Frattura e Nagni sulla rimodulazione dei fondi. Noi non siamo contrari a prescindere – ha precisato Gravina – ma vogliamo che venissero chiariti alcuni aspetti. In primis, quello dell’eventuale conflitto di interessi, in merito all’approvazione dei progetti, del Governatore Frattura, che ricordiamo è un architetto e che in questa veste in passato già si interesso dell’argomento. Desideriamo sapere, inoltre, come si fa a parlare di metropolitana leggera se le nostre linee ferroviarie, penso alla Roma-Campobasso, siano degna delle peggiori tratte del Sud-Italia, forse, dell’Africa; mentre, un chiarimento è d’uopo riguardo in che posizione si porrà la Regione Molise, considerando che ha accumulato un enorme debito nei confronti di Trenitalia per il servizio ferroviario. Un chiarimento – ha concluso Gravinaè necessario anche sulla progettazione e sul ruolo che avrà il Comune di Campobasso, considerando che, soprattutto per quel che riguarda la metropolitana leggera, ci sarà un forte impatto sul capoluogo con le cinque fermate di cui si sente parlare”.

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