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Amministrative, si va verso la scelta del candidato sindaco calata dall’alto da Toma. I sette movimenti civici, Popolari e UdC chiedono le Primarie, bocciate da Forza Italia, Orgoglio Molise e Fratelli d’Italia

Un tavolo che avrebbe dovuto tirar fuori i nomi dei papabili candidati sindaci di Campobasso per la coalizione di centrodestra. Un incontro che avrebbe dovuto porre le basi per la scelta, quanto meno dettando le regole per una decisione certa, anche per dar modo ai possibili candidati alla carica di consigliere di conoscere chi sarà il loro rappresentante. Per chi dovranno portare avanti la campagna elettorale.

Niente di tutto questo. Ma solo tanta confusione. Forse, quella che chi organizza i tavoli punta a conseguire per una scelta dell’ultimo momento calata dall’alto.

Al tavolo del centrodestra si sono seduti i partiti rappresentati a livello regionale: Forza Italia con Giuseppe Santone, Orgoglio Molise con la consigliera regionale Paola Matteo, i Popolari per l’Italia con l’avvocato Fabio Cofelice, l’UdC con il coordinatore regionale Mimmo Izzi e Fratelli d’Italia con il coordinatore regionale Filoteo Di Sandro, quest’ultimo anche primo dei non eletti in Consiglio regionale del partito di Giorgia Meloni.

Assente la Lega, sembrerebbe per ordine del vice-premier Matteo Salvini, che non vorrebbe le due espulse dal partito, Aida Romagnuolo e Filomena Calenda, sedute al tavolo di concertazione. Una grana, quella dell’assenza della Lega, destinata a proseguire, considerando che, ‘Prima il Molise’, così come le altre liste civiche continueranno a partecipare agli incontri. E sembra che proprio Salvini abbia posto l’aut-aut: nella coalizione se ci sarà ‘Prima il Molise’ la Lega correrà da sola.

Le liste civiche ‘Campobasso per il Futuro’, rappresentato dall’imprenditore Angelo Santoro, ‘Campobasso al Centro’ per il cui movimento era presente il vice-sindaco di Oratino, Enzo Mucci, ‘Democrazia Popolare’ con Lorenzo Cancellario, ‘Popolo per la Famiglia’ con Erica Palmisciano, ‘Prima il Molise’ con le consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda, e ‘È Ora!’ dell’ex assessore comunale Nicola Gesualdo, hanno chiesto immediatamente l’utilizzo del metodo democratico delle Primarie, a cui guarderebbero con interesse anche i Popolari per l’Italia e l’UdC.

L’esempio di come le Primarie possano far ripartire la politica dalla base, facendo decidere ai cittadini il proprio rappresentante, è stato quello di Bari (14mila elettori al voto) e Foggia (13mila cittadini al voto). “Tutti i soggetti civici – hanno affermato in coro i rappresentanti presenti al tavolovogliono rivolgersi al popolo per scegliere il candidato che più di tutti possa rappresentarli. Sarebbe uno slancio verso la vittoria, riavvicinando i cittadini all’amministrazione della cosa pubblica, rendendoli partecipi di una scelta così importante”.

Di fronte alle richieste dei movimenti civici, però, i partiti tradizionali, rappresentanti a Palazzo D’Aimmo e al Parlamento, hanno tergiversato, rimandando al prossimo tavolo la richiesta. Un temporeggiamento che potrebbe portare a una soluzione calata dall’alto e non decisa dal tavolo.

“Abbiamo chiesto le Primarie per provare a portare un po’ di concretezza al tavolo – ha dichiarato Enzo Mucci Una soluzione bocciata dai partiti tradizionali, ma che lascia una situazione di indecisione sulla scelta del candidato sindaco”.

“Le Primarie sono state chieste per garantire l’unità del tavolo e della coalizione – le parole di Angelo Santoro – La maggioranza del tavolo ha chiesto questo metodo democratico, ma c’è stata la politica ostativa dei partiti. La Lega, addirittura, ha disertato l’incontro e credo che dal prossimo tavolo gli assenti non avranno più diritto di parola rispetto a una scelta così importante”.

“Il metodo delle Primarie si reputava quello più oggettivo e democratico per la scelta del candidato sindaco – ha affermato Erica Palmisciano – Siccome si tergiversa avevamo pensato che, affidando la scelta ai cittadini, avremmo rafforzato la figura attorno a cui si riunirà il centrodestra. Siamo fiduciosi, comunque, che già in settimana il tavolo indichi il nome”.

Redazione

CBlive

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