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L’assessore Colagiovanni difende i lavoratori: “No alle aperture selvagge delle attività commerciali a Ferragosto. Ascoltiamo Papa Francesco, le festività vanno vissute in famiglia”

L'intervento dell'assessore Salvatore Colagiovanni
L’intervento dell’assessore Salvatore Colagiovanni

L’assessore comunale Salvatore Colagiovanni pensa al Ferragosto e, come già ha fatto in occasione del Natale e della Pasqua, esorta gli imprenditori a tenere chiuse le proprie attività commerciali il 15 agosto. Colagiovanni è contro le aperture selvagge, seppur la legge consente la massima libertà agli esercenti commerciali, e richiama sull’argomento la classe politica e sindacale molisana.

“Sarebbe una vera e propria disfatta vedere le attività commerciali aperte il giorno di Ferragosto. Solo pensare a una simile ipotesi mi viene rabbia nei confronti di quegli imprenditori che decideranno di far lavorare i propri dipendenti in un giorno che dovrebbe essere dedicato alla famiglia”: ad affermarlo, attraverso un comunicato stampa, è l’assessore comunale alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni.

“Invito tutti gli operatori commerciali della città – prosegue Colagiovanni – a restare chiusi sabato 15 agosto 2015. Mi faccio una domanda e la rivolgo a tutti: chi mai sceglierà di andare a fare shopping o la spesa per la famiglia il giorno di Ferragosto? Sacrificheremmo soltanto i lavoratori a stare lontano dai propri affetti”.

“Le parole pronunciate da Papa Francesco a Campobasso il 5 luglio 2014 sembrano essere cadute nel vuoto – calca la mano Salvatore Colagiovanni –. Quel giorno il Santo Padre parlò di dignità e sottolineò come il lavoro festivo non favorisce la famiglia. Invito, dunque, i parlamentari molisani e i vertici regionali dei sindacati a prendere posizione su tale delicato tema. Liberalizzazione non vuol dire un’apertura selvaggia. Non occorre superare il limite del buonsenso, ma prendere atto che di fronte agli imprenditori ci sono pur sempre delle persone, prima che dei dipendenti. Mi auguro che questa volta le mie parole non restino lettera morta. Le istituzioni politiche, che presero un impegno con Papa Francesco,  e quelle religiose devono lavorare insieme per il bene di chi è costretto a subire turni festivi ai limiti della umana sopportazione”.

“La classe politica e quella sindacale  – continua l’amministratore di Palazzo San Giorgio – non devono soltanto fare le solite passerelle e, d’ora in avanti, dovranno attivarsi per impedire aperture selvagge delle attività commerciali, anche se consentite dalla legge. Campobasso non è una città turistica e il 15 agosto si svuoterà. Non vedo perché non permettere ai nostri concittadini di potersi godere un giorno di festa con le proprie famiglie: a casa, al mare, in montagna”.

“Se non ci saranno risposte – ha concluso l’assessore Salvatore Colagiovanni – sarò il primo a prendere atto che a Campobasso e, più in generale in Molise, molti predicano bene ma razzolano male”.

 

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