Cronaca

Ponte diga del Liscione, società appaltatrice dei lavori finisce nel mirino della Procura: si indaga per truffa. Sequestrati 176mila euro

176mila euro è la cifra preventivamente sequestrata a una società appaltatrice dei lavori di manutenzione straordinaria che stanno interessando il viadotto del Liscione.

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Campobasso ieri ha, infatti, sequestrato tale cifra considerata quale presunto profitto illecito della ditta che avrebbe omesso di realizzare alcune migliorie e cautele di sicurezza, che erano espressamente previste dal contratto di appalto.

L’indagine condotta dalla Procura di Campobasso si è avvalsa delle testimonianze di alcuni tecnici e professionisti del settore, nonchè di una serie di sopralluoghi effettuati con l’ausilio di consulenti tecnici appositamente nominati.

La ditta in questione è la stessa che ha vinto l’accordo quadro triennale rimasta coinvolta in un’inchiesta per bancarotta fraudolenta, condotta dalla Procura di Catania. Secondo gli inquirenti siciliani, infatti, alcuni imprenditori di un’altra ditta sequestrata all’interno di un’inchiesta antimafia, avrebbero continuato la propria condotta illecita per aggiudicarsi appalti e commesse attraverso la società oggi finita nel mirino della Procura del capoluogo molisano.

“Con tale attività, – commenta il procuratore Nicola D’Angelo – si conferma l’efficace contributo specialistico della Guardia di Finanza in ordine al controllo degli appalti per opere pubbliche. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali gli indagati potranno esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito”.

Redazione

CBlive

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