Enzo Romagnuolo, il pittore buono di Casacalenda

Foto QuadroCasacalenda, un paese che va lentamente verso la fine così come tanti altri centri della provincia di Campobasso.

Nella fiammella della candela, si intravede uno scorcio di Casacalenda “A Porte Cape”. Così l’autore kalendino: nel 1959, tornando con molto entusiasmo dal Venezuela nel mio bel paese per aprire un’attività commerciale, di fronte all’evidente realtà delle cose, subito capii che non c’era più nulla da fare, la gente che andava via in cerca di lavoro in America e anche in molti paese d’Europa.

Negli anni ‘20, Casacalenda contava una popolazione di 7.200 abitanti, uno dei primi tra i cinque paesi più grandi della provincia di Campobasso ed era un grande centro commerciale con centinaia di negozi e botteghe d’artigiani.

Molte persone arrivavano dai paesi limitrofi per fare spesa con i mezzi che si usavano in quel periodo, carretti, cavalli, asini e tanta gente anche a piedi. Tanti gli uffici e le scuole superiori e tra queste ultime primeggiavano il ginnasio e il liceo trasferiti poi successivamente tutti a Larino.  Molte erano anche le manifestazioni culturali e molti, i personaggi illustri come Scipione Di Blasio, noto uomo politico, che fu fautore della realizzazione della linea ferroviaria Termoli-Benevento.

Redazione

CBlive

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