All’ARATRO la mostra di Giorgio Cutini. Opere in bianco e nero per “guardare” da vicino la percezione del mondo

citta-di-jokut-06L’ARATRO, Laboratorio per l’arte contemporanea dell’Università del Molise, inaugura una mostra personale di Giorgio Cutini dove sono raccolti alcuni cicli fotografici realizzati negli ultimi anni. L’inaugurazione si terrà il 2 febbraio alle 17.30 e le opere resteranno esposte fino al prossimo 6 marzo. La mostra è curata da Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio.

Cutini lavora prevalentemente con la fotografia in bianco e nero, in opere dove si pone in relazione con la natura e con le metropoli, con la solidità delle architetture e con la mutevolezza dell’acqua, con l’utopia e con il sogno, costruendo edifici impalpabili di città invisibili o smarrendo i suoi paesaggi nella polvere e nel vento del divenire.

Cutini cerca, dunque, di perforare il velo opaco che circonda la percezione del mondo attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, strumento che, tuttavia, oltrepassa la sua artificialità e si trasforma in un medium incisivo e personale, un’interfaccia che collabora con l’occhio per trovare una nuova relazione con le cose. Come scrive lo stesso Cutini, la sua ricerca lavora sul rapporto tra la velocità che segna il corso del tempo, “in cui si fotografa un’immagine in movimento, e l’attimo dello scatto: soggetto della foto che diventa subito passato. Il tempo presente è annullato o meglio, è diventato futuro”.

Attraverso la voluta sovraesposizione o sottoesposizione delle sue foto, Cutini non cerca allora di fissare l’attimo che trascorre, come fanno moltissimi altri fotografi, ma di dare un senso al ritardo del tempo con cui il nostro sguardo si trasforma in ricordo, diventando un frammento di quello stesso tempo immagazzinato nei depositi della memoria.

Cutini attraversa quindi l’incertezza sfuggente del nostro essere e del nostro vedere, affronta lo scorrere delle immagini sulla nostra retina, in un moto parafrasato dall’elemento dinamico spesso evocato in queste opere e in una compenetrazione quasi futurista tra l’occhio, l’energia universale e la nostra dimensione interiore, un’intersezione preziosa dove i volti, gli alberi, i corpi e le foglie si mutano in presenze cinetiche non perdute nell’oblio, ma riscattate nella propria fuggevolezza attraverso la scoperta dell’armonia nascosta nell’intreccio segreto delle cose.

GIORGIO CUTINI- ARATRO- archivio delle arti elettroniche – laboratorio per l’arte contemporanea- 2° piano- 2° edificio polifunzionale, Università del Molise, via De Sanctis 86100 Campobasso

Info: + 39 3385912482; aratrounimol@gmail.com

Biografia: Giorgio Cutini ( Perugia 1947 ) inizia a fotografare nel 1970, nel 1974 si trasferisce ad Ancona dove svolge l’attività di chirurgo specializzato nelle nuove tecnologie, chirurgia laparoscopica e robotica.  Parallelamente alla fotografia scientifica e alla realizzazione di video professionali, sviluppa , anche per la stretta e assidua frequentazione degli ambienti artistici, un lavoro caratterizzato dall’uso creativo e non convenzionale dello strumento fotografico, tendente a valenze concettuali. Ha partecipato a numerose esposizioni  sia in Italia e che  all’estero è stato membro fondatore con M. Giacomelli, G. Berengo Gardin e altri, del Manifesto della fotografia “Passaggio di Frontiera” del 1995. Nel 2008 riceve il premio Internazionale delle Arti e della Cultura XX edizione del Circolo della Stampa di Milano per la fotografia.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button