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Scarabeo spinge per la nomina di Toma a commissario ad acta. “Sulla sanità il Molise non può più attendere”

Il consigliere regionale del gruppo misto, eletto tra le fila di Forza Italia, Massimiliano Scarabeo, si è espresso sulla mozione votata dall’aula del Consiglio regionale relativa alla nomina del commissario ad acta.

“Sono stato tra i firmatari della mozione che impegna il presidente della Regione Donato Toma, a farsi portavoce delle nostre istanze, sollecitando il Governo centrale a porre fine alla situazione di grave ‘empasse’ in cui versa la nostra sanità regionale. A causa del protrarsi di questa situazione – ha rimarcato Scarabeo – si sta verificando una paralisi istituzionale in un settore delicato come sanità”.

“La mancata attribuzione – ha proseguito –  al neo eletto Presidente della Regione delle funzioni di Commissario ad acta sta impedendo alla Regione di partecipare, attraverso un proprio rappresentante, ai Tavoli tecnici. Una situazione di stallo che sta generando grave pregiudizio al diritto alla salute, costituzionalmente garantito, all’interna comunità molisana. Stante il regime di commissariamento e in assenza delle attribuzioni al governatore Toma delle funzioni di Commissario ad acta, la Regione Molise si trova completamente esautorata di funzione in materia sanitaria, pur rientrando quest’ultima tra quelle attribuite dalla Costituzione alla legislazione concorrente. Spetta al Consiglio dei Ministri l’individuazione del soggetto a cui attribuire l’incarico di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di recupero dal disavanzo sanitario. Ad oggi, tuttavia, il Consiglio dei Ministri non ha ancora adottato la delibera di nomina del nuovo Commissario ad acta che prenda il posto di Paolo di Laura Frattura. Con la mozione presentata quest’oggi, si chiede di procedere con urgenza alla nomina del nuovo Commissario alla sanità nella persona del governatore Toma. I gravi fatti di Larino, – ha evidenziato Scarabeo – con la morte di un 47enne e l’invio degli ispettori da parte del ministro della salute Grillo, rappresentano un ulteriore campanello d’allarme per la nostra sanità regionale che non va sottovalutato. La chiusura dei punti di primo intervento di Venafro e Larino, la paventata chiusura del reparto di Senologia presso l’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, confermano la necessità impellente di conferire a Toma l’incarico di Commissario ad acta. Il Molise e i molisani – ha concluso – non possono più attendere”.

Redazione

CBlive

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