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Da Campobasso a Termoli in treno, riapre la tratta ferroviara che collega il capoluogo molisano alla costa

La tratta ferroviaria Campobasso – Termoli riaprirà il 9 agosto 2020. “Finalmente dal capoluogo si potrà raggiungere la costa in treno – ha affermato il governatore Donato Toma – Le fermate saranno a Matrice, Campolieto, Casacalenda e Larino. Una tratta pensata per i pendolari, ma una soluzione anche per i turisti, che possono godere il panorama molisano”.

Quattro le corse giornaliere previste e una durate del viaggio di un’ora e cinquanta minuti. “La soluzione del viaggio in treno è solo una opzione – ha precisato Toma – Chi dovesse avere altre esigenze, soprattutto in termini di tempo, può scegliere si spostarsi con l’autobus”.

Viaggi più comodi e veloci saranno quelli da Campobasso per Roma con i lavori che dovrebbero finire entro il 2021 “e viaggeremo su treni comodi”, ha precisato Toma, che ha ringraziato Niro, passando il testimone dei Trasporti all’assessore Quintino Pallante.

“Con oggi si realizza un momento importante per  l’esigenza della mobilità regionale ed in particolare dei maggiori  centri del Basso Molise (Guglionesi, Portocannone, San Martino in Pensilis, Larino, Ururi, Guardialfieria)”, le parole dell’assessore Vincenzo Niro, che ha lavorato per due anni per la riapertura della Campobasso – Termoli.

“La riapertura della tratta Termoli-Campobasso si inserisce in un progetto più ampio e generale di potenziamento e ammodernamento della infrastruttura ferroviaria di interesse della Regione Molise e alla stessa farà seguito non solo la riqualificazione della stazione di Campobasso, con la soppressione dei tre passaggi a livelli all’interno della città, ma anche la velocizzazione ed elettrificazione della stessa linea. Queste azioni mirano a realizzare un duplice obiettivo in quanto, da una parte, si cerca di creare una connessione con la metropolitana leggera; dall’altra, si mira a dare completezza al processo di elettrificazione e velocizzazione, ormai in itinere, della tratta Roccaravindola-Isernia-Campobasso”, ha affermato Niro.

“Nell’immediato la fruizione de servizio ferroviario consentirà di snellire  le condizioni del traffico sul gomma, peraltro provato dai lavori sulla rete stradale che non potevano essere più rinviati – ha proseguito NiroE’ altrettanto noto che la linea ferroviaria Campobasso-Termoli è stata oggetto di grande attenzione da parte dell’opinione pubblica che ha a lungo dibattuto sulle ragioni della sua chiusura ma soprattutto ha fortemente criticato  l’opportunità della sua chiusura pur a seguito degli ingenti lavori che l’avevano interessata”.

“La riapertura della tratta e la successiva riattivazione del servizio sono il frutto di una corposa interlocuzione avviata con la società RFI nella immediatezza del terremoto del 2018 e rispetto alla quale non posso non ringraziare l’Amministratore delegato della società RFI, l’ing. Gentile, per aver accolto il mio appello e aver collaborato proficuamente nel reperimento delle somme necessarie alla esecuzione dei lavori, rispetto ai quali era stata stimata una spesa di 20 milioni di euro che la Regione Molise non era nella possibilità di sostenere. L’evento di oggi testimonia l’esistenza di una interlocuzione molto costruttiva tra la nostra Regione e la società RFI, rispetto alle istanze del nostro territorio che per lungo tempo sono rimaste sopite e probabilmente sconosciute ai vertici della società romana”, ha concluso Niro.

Redazione

CBlive

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