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Serie D, il trainer Farina è soddisfatto del suo Campobasso, ma ribadisce: “Ottimo cammino, ma subiamo troppe pressioni”. Sul mercato: “A dicembre tagli all’organico”

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Il Campobasso che ha superato il Giulianova (foto Fabio Del Balso)

GIUSEPPE FORMATO

Il Campobasso è tornato immediatamente al successo, una settimana dopo la pesante sconfitta di Macerata, riacquisendo quella convinzione che aveva caratterizzato le prime nove partite di campionato. Non era semplice superare il Giulianova, reduce da un buon momento di forma e che sul mercato aveva trovato l’ex attaccante della Reggina (in serie A) e del Brescia (in B), Maurizio Nassi, autore di un’ottima prestazione al ‘Selva Piana’.

I tre punti hanno restituito fiducia all’ambiente, ma soprattutto alla squadra: i lupi, inoltre, hanno rosicchiato due punti alla capolista Maceratese e al Matelica, quarta forza del torneo e che si trova appena avanti al Campobasso con una sola lunghezza di vantaggio.

Il successo è stato importante soprattutto perché domenica prossima, 23 novembre 2014, la squadra di mister Farina avrà modo di recarsi a San Benedetto del Tronto con convinzione e spirito battagliero, per provare a vincere in casa della vicecapolista, in un ‘Riviera delle Palme’ che si preannuncia stracolmo di tifosi.

“Non era semplice vincere contro il Giulianova – le affermazioni dell’allenatore Francesco Farina nella conferenza stampa post-partita – perché venivano da un ottimo periodo, con il cambio di allenatore e i rinforzi che rispondono ai nomi di due calciatori del calibro di Nassi ed Esposito. Nella ripresa siamo ripartiti in maniera lenta, ma con l’ingresso di Fazio ci siamo sistemati meglio”.

I cronisti in sala stampa fanno notare al tecnico Farina, che dietro si subisce un po’ troppo: “Stiamo festeggiando un successo per 3-1, risultato grazie al quale abbiamo accorciato su squadre costruite per vincere. Io credo che qualche errore in difesa ci possa stare, perché la nostra caratteristica importante deve essere quella di fare un gol in più degli avversari. Noi giochiamo con Todino, Di Gennaro, Miani e, talvolta, pure con Cianci, quindi, siamo una squadra che non è destinata ad avere una grande fase difensiva. Al contempo, però, segniamo in tutte le partite. Non nego che non sono soddisfatto in toto, ma dobbiamo ancora lavorare. Non si può non sottolineare, però, che stiamo disputando un grande campionato. Ci troviamo a sette punti dalla vetta, nonostante siamo partiti con altri obiettivi, sicuramente diversi dalla vetta della classifica. Per vincere ci vuole qualche altra cosa. Il problema è che noi subiamo troppe pressioni, che noto anche dai commenti post-partita. Il Campobasso riesce a giocare bene quando è tranquillo, non capisco a volte cosa si cerca da questa squadra. Se analizziamo bene la partita contro il Giulianova si possono contare almeno otto o nove nitide occasioni da rete. Creiamo tanto, pur avendo tanti ragazzi che devono ancora imparare a giocare in una piazza come Campobasso. La paura di vincere, a volte, si nota e questo è il motivo, forse, per il quale si contesta sempre qualcosa. È la caratteristica delle piazze importanti. A me dà fastidio che, spesso, non ci si dà la giusta tranquillità, perché abbiamo disputato undici partite e ci troviamo a sette punti dalla prima posizione. Si chiede sempre qualcosa in più”.

Archiviata la vittoria contro il Giulianova, si pensa già alla partitissima di San Benedetto del Tronto. “La Samb è una squadra nata per vincere – osserva Farinae servirà, sicuramente, un atteggiamento diverso da quello di Macerata. Dovremo scendere in campo senza timori reverenziali, rispettando l’avversario e provando a giocare una partita importante”.

Francesco Farina, allenatore del Campobasso
Francesco Farina, allenatore del Campobasso

Farina, approfittando per spiegare la ‘giornata no’ di Di Gioacchino, ne ha approfittato per parlare dei giovani del team, soffermandosi pure sul livello del campionato: “I nostri juniores sono in crescita – le sue dichiarazioni –. Non si può non osservare, comunque, la partita negativa di Di Gioacchino, che ho evitato di sostituirlo nel corso del primo tempo, per non umiliarlo. A me interessa soprattutto il futuro dei nostri ragazzi. Di Gioacchino, comunque, è un ragazzo umile che si applica. Con questo – ha proseguito Francesco Farina è il quindicesimo campionato di serie D che disputo. Posso dire che quest’anno il girone F è molto equilibrato, per questo le gare sono sempre in bilico. Non ci sono squadre come Bojano, Isernia e Angolana della scorsa stagione, che ti permettevano di rifiatare e vivere una settimana diversa quando dovevi affrontarle”.

Farina, in conclusione e sollecitato dai cronisti presenti in sala stampa, ha parlato anche di mercato: “È arrivato il difensore centrale Bosco, classe 1995, che ha alle spalle sessanta presenze in serie D. C’è stata la buona occasione e l’abbiamo tesserato, anche perché spesso giochiamo a tre in difesa e l’unico centrale under è Di Gioacchino. Bosco, adesso, è un’alternativa in più, ma ripeto che l’abbiamo tesserato perché c’è stato l’affare. Se prenderemo altri juniores dovranno essere al pari dei nostri o migliori. Sul mercato, invece, non nego che tra venti giorni dovremo iniziare una pulizia all’interno dell’organico”.

La galleria fotografica di Campobasso-Giulianova, realizzata da Fabio Del Balso

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