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A via Ferrari dopo la movida notturna strade come discariche, Pilone sprona l’amministrazione comunale a intervenire

Il consigliere comunale di opposizione: "Non è più tollerabile questa indecente situazione. Ripristinare le regole di tutela ambientale, arredo urbano ed educazione civica"

Il consigliere comunale d’opposizione Francesco Pilone torna ad accendere i riflettori su via Ferrari, il luogo della movida notturna di Campobasso.

“Puntualmente con i primi caldi e la voglia di stare giustamente all’aperto in compagnia di amici e conoscenti, nelle ore notturne al centro della città, per godere di momenti di conviviale spensieratezza, si ripropone questo malcostume che si manifesta attraverso vere e proprie discariche postume a cielo aperto nei luoghi della movida campobassana”, afferma Pilone.

“Credo – prosegue l’esponente di Palazzo San Giorgio che ormai non sia più tollerabile questa situazione indecente per il suo livello di imbarbarimento e di inciviltà che non è più consentita ai giorni nostri. Bene il divertimento, benissimo lo svago, meglio ancora il lavoro dei locali pubblici e l’intrattenimento come sviluppo economico cittadino, ma il tutto nei limiti consentiti dalla legge e nel rispetto delle basilari regole di convivenza civile e nella salvaguardia di ciò che ci circonda e che ci appartiene”.

“Poiché esiste più di un regolamento comunale sulla tutela dell’ambiente, sull’arredo urbano e sul rispetto di determinate regole di educazione civica, è ora che l’amministrazione comunale – sottolinea Piloneprenda provvedimenti seri non solo per la salvaguardia del suo territorio, ma anche e soprattutto per una forma educativa volta ad evitare il ripetersi di comportamenti “barbari” di idioti maleducati”.

Pilone, così, ha chiesto al presidente della Commissione Consiliare alle Attività Produttive, Antonio Molinari, di convocare una seduta per analizzare la questione, proponendo: “n confronto serrato con gli esercenti che operano nelle zone interessate per forme di collaborazione a riguardo, senza escludere protocolli d’intesa volti a reciproche prese di responsabilità amministrazione-esercenti; l’nstallazione immediata di telecamere; il coinvolgimento della Questura di Campobasso; la ridefinizione del ruolo della Polizia Municipale con un confronto anche con le forze sindacali di competenza; l’eventuale coinvolgimento dell’associazionismo civico e di volontariato, come le Guardie Ecologiche; l’ncremento delle sanzioni amministrative per qualsiasi tipo d’infrazione prevista dai regolamenti comunali a riguardo.

“Compito di chi amministra – conclude Piloneè anche quello di promuovere una cultura civica del rispetto e dell’educazione”.

Redazione

CBlive

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