Una storia di umanità e speranza, una storia capace di riscaldare il cuore in una sera di freddo pungente, dove in Piazza Municipio a Campobasso si celebra la Giornata dei diritti umani. È in quest’occasione che viene raccontata la storia di Richard, uno scozzese che ha donato ai migranti del progetto Sprar, ospitati nel capoluogo e in alcuni comuni limitrofi, il materiale per poter giocare a cricket.
Richard viene a conoscenza di questo sogno di alcuni giovani afghani attraverso una giornalista del capoluogo, Marta Martino. È lei che ha raccolto le voci di questi ragazzi, attraversato le loro paure, le loro speranze e anche la loro voglia di poter aver un momento di distrazione, magari proprio grazie al gioco del cricket.
Dalla Scozia, Richard dinanzi la tv assiste agli sbarchi chiedendosi cosa può fare per fornire un aiuto. Poi il racconto di Marta e l’idea divenuta ad oggi un progetto. A breve, infatti, il materiale donato servirà per realizzare la prima partita di cricket.
Un’occasione di gioia e condivisione per i migranti del progetto Sprar, spesso vittime anche di razzismo da parte di molti cittadini. Esperienze che vengono riportate in occasione di questo momento promosso in Piazza Municipio per dire no alla guerra e alla discriminazione e al quale hanno preso parte l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Alessandra Salvatore, insieme ai sindaci di Oratino e Ripalimosani, Luca Fatica e Michele Di Bartolomeo, partner insieme a Ferrazzano e Pietracatella del progetto Sprar a titolarità della Provincia di Campobasso.
Un momento di riflessione e solidarietà per ribadire che l’integrazione vera è una realtà possibile su cui lavorare, ma anche per affermare che c’è ancora chi, dinanzi a tematiche sociali così importanti non ha deciso di girarsi dall’altro lato.
fab.abba
