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Le associazioni di quartiere valorizzeranno e cureranno le aree verdi di Campobasso. Tra gli obiettivi anche l’aggregazione e lo sviluppo del senso civico

I rappresentanti delle associazioni che cureranno il verde cittadino con il sindaco Battista, l'assessore Salvatore e il consigliere Molinari
I rappresentanti delle associazioni che cureranno il verde cittadino con il sindaco Battista, l’assessore Salvatore e il consigliere Molinari

GIUSEPPE FORMATO

“Abbiamo restituito 75mila metri quadrati di verde alla città. È  una giornata memorabile per Campobasso”: così ha esordito il consigliere comunale, delegato al verde pubblico, Antonio Molinari, il quale ha presentato l’iniziativa, approvata con una delibera di Giunta comunale, che prevede la cura di alcune aree del capoluogo da parte delle associazioni di quartiere. Insieme all’esponente del Partito Democratico, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio c’erano anche il sindaco Antonio Battista e l’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore.

“Questa amministrazione comunale – ha proseguito Antonio Molinari –, in linea con i programmi, gli obiettivi e le strategie che intende perseguire, ha voluto attivare forme di collaborazioni con i cittadini per la cura del verde urbano, riconoscendo l’autonoma iniziativa degli stessi cittadini e delle loro forme associative. L’affidamento delle aree verdi è finalizzato al recupero e al mantenimento delle stesse aree, all’aggregazione sociale, alla crescita del senso civico e della partecipazione”.

Il sindaco Battista, l'assessore Salvatore e il consigliere Molinari durante la conferenza stampa
Il sindaco Battista, l’assessore Salvatore e il consigliere Molinari durante la conferenza stampa

La spesa per l’ente comunale sarà pari a 24mila euro, distribuiti alle varie associazioni interessate, ma come ha spiegato il primo cittadino Battista: “Si tratta soltanto di un rimborso per le spese materiali cui andranno incontro i comitati di quartiere e le associazioni che si prenderanno cura delle aree verdi cittadine. A fronte di quella cifra, avremo un ritorno in termini di risultato moltiplicato per cento. In primis, avremo le aree verdi della città sempre curate, favoriremo l’integrazione e la collaborazione dei cittadini, i quali avranno un nuovo approccio verso il bene comune. Si svilupperà un rinnovato senso civico. Sarà cura degli stessi cittadini curare il verde pubblico e, di conseguenza, vigilare rispetto a eventuali atti vandalici”.

All’iniziativa prenderà parte anche ‘Laboratorio Aperto’, che si occupa del reinserimento di persone svantaggiate, affette da disagio mentale. I ragazzi che prendono parte alle attività della cooperativa, dopo aver seguito un percorso professionale, cureranno le aree verdi di Piazza Musenga, Piazza

Il timbro 'RESTITUITA' sotto il contratto tra le associazioni e il Comune
Il timbro ‘RESTITUITA’ sotto il contratto tra le associazioni e il Comune

D’Ovidio e Piazza Cuoco. “È stato scelto il cuore della città per i ragazzi di ‘Laboratorio Aperto’ – ha affermato l’assessore Alessandra Salvatore – per favorire la loro integrazione. Si occuperanno di tre zone importanti e, tra queste, quella adiacente alla stazione, che rappresenta la cartolina per chi arriva in città con il treno. Siamo felici di aver avuto anche la loro presenza e preciso che sono stati presi in considerazione, nell’iniziativa, alla pari con tutte le altre persone coinvolte”.

La delibera affida alle associazioni la valorizzazione e la cura delle aree verdi di Campobasso: l’associazione Quartiere Campobasso Nord si occuperà delle zone del Cep; il comitato di San Giovannello dell’omonima collina e delle rotatorie della zona; il comitato Parco Ungaretti gestirà l’omonimo parco; l’associazione di Promozione Sociale ‘Si può fare’ avrà cura del verde pubblico di Fontana Vecchia; ‘Vivi il tuo Quartiere Colle dell’Orso’ si occuperà delle aree tra via Campania, via Puglia e via Basilicata; la Cooperativa ‘Laboratorio Aperto’ gestirà le aree verdi di Piazza Musenga, Piazza D’Ovidio, Piazza Cuoco e di Parco Manzoni, che sarà assegnato in gestione e, così, la cooperativa collaborerà con chi si aggiudicherà il bando.

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