Cronaca

Bollo auto prescritti, avvocato Rossi: “Possibile effettuare ricorsi contro l’ingiunzione illegittima”

avvocato rossi
L’avocato Rossi

In questi giorni l’Ica/Creset, l’ente incaricato della riscossione, sta inviando migliaia di cartelle esattoriali ai molisani, per il mancato versamento della tassa auto relativa agli anni precedenti e, assolutamente, non dovuto a causa della prescrizione del titolo. La questione ha attirato anche l’attenzione del noto programma satirico in onda su Canale 5, ‘Striscia La Notizia’ che, con il suo inviato Riccardo Trombetta ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda.

Secondo l’avvocato Guido Rossi, del foro di Campobasso, è possibile presentare ricorso avverso le cartelle esattoriali inviate dall’ente di riscossione a causa dell’illegittimità dell’ingiunzione di pagamento per intervenuta prescrizione.

Per l’avvocato Rossi, infatti, “l’azione dell’Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute dal 1° gennaio 1983 per effetto dell’iscrizione di veicoli o autoscafi nei pubblici registri e delle relative penalità si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento”.

“Seguendo il tenore letterale della norma – dice il legale, la riscossione deve essere disposta entro tre anni dall’adempimento del tributo, pena la decadenza della riscossione e, dunque, la prescrizione del debito così come ha ritenuto e ribadito, di recente, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma con una recentissima sentenza del 22 febbraio 2017 numero 4649 del 2017″.

Redazione

CBlive

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