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Ciao Big Gino: il volto buono e schietto che mancherà alla politica molisana. A Campobasso proclamato il lutto cittadino

Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’ex sindaco e senatore Gino Di Bartolomeo – ribattezzato in città Big Gino che, nel giorno dell’esequie, a Campobasso sarà ricordato con la proclamazione del lutto cittadino.

Le esequie si terranno domani, sabato 19 febbraio 2022, alle ore 11, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano.

Il mondo della politica molisana è in lutto. Dopo il ricordo del sindaco Gravina, del presidente della provincia Roberti anche quello del presidente della Regione, Donato Toma, che fu assessore al Bilancio nell’ultima legislatura di Bartolomeo.

“Oggi è un giorno triste. Non è facile – le parole di Toma – trovare le parole giuste per chi ha avuto l’onore di fare politica insieme a Gino Di Bartolomeo, di essergli stato amico fraterno, di aver condiviso con lui momenti indimenticabili. Gino era la quinta essenza della schiettezza, detestava la retorica, le frasi di facciata, le costruzioni dialettiche. I campobassani e i molisani lo amavano soprattutto per questo. Penso che il miglior modo per ricordarlo sia quello di rifuggire qualsiasi enfasi e di raccontarlo, sia pure brevemente, per quello che era e per quello che ha fatto. Non serve altro. Il suo percorso politico era iniziato nel 1970, quando fu eletto consigliere al Comune di Campobasso, ed era proseguito alla Presidenza della Comunità Montana Molise Centrale, alla Provincia di Campobasso, alla Regione Molise, prima assessore, poi presidente della Giunta, alla Presidenza della Conferenza delle Regioni, al Senato della Repubblica, per concludersi al Comune di Campobasso, dove fu eletto sindaco nel 2009. Uomo e politico della gente e fra la gente. Pragmatico e determinato, sempre teso al raggiungimento del bene comune, lascia un vuoto incolmabile, ma, al tempo stesso, un esempio di grande umanità e di etica politica che deve essere preso a modello. Al figlio Michele, ai parenti, a coloro che gli sono stati vicini, giungano le più sentite condoglianze a nome mio e della Regione Molise”. 

“Il Consiglio regionale, la città di Campobasso e l’intero Molise non possono che conservare, nella memoria singola e collettiva, la figura di Gino Di Bartolomeo quale persona perbene che con la sua passione, la sua schiettezza e la forza del suo carattere ha fatto politica con e per la sua gente. Amico di tutti, tenace nelle battaglie, ma sensibile nel comprendere la ragioni degli altri, disponibile a confronti non preconcetti con gli avversari, Di Bartolomeo ha portato nelle istituzioni che ha per tanti anni rappresentato e servito, l’Assemblea legislativa regionale, la Giunta, la Presidenza della Regione, la Provincia e il Comune di Campobasso, quindi il Senato della Repubblica, tutta la sua carica umana fatta di entusiasmo, di volontà, in alcuni casi di fragilità, ma anche di voglia di farsi altro per aiutare l’altro. Di Bartolomeo ha scritto tante pagine dei grandi libri della storia della sua regione e della sua città, ma ha conquistato uno spazio importante nel cuore dei suoi amici, dei suoi elettori e di chi con lui e contro di lui ha combattuto infinite battaglie politiche. Al figlio Michele e ai suoi familiari le condoglianze e la vicinanza umana e spirituale dell’intera Assise regionale”. Così il presidente del Consiglio di via IV Novembre, Salvatore Micone.

Dolore per la perdita è stato inoltre espresso anche da parte dell’associazione degli ex Consiglieri regionali del Molise, rappresentata dal presidente Gaspero Di Lisa, che ha ricordato Gino Di Bartolomeo come “una figura politica che ha lasciato il segno nella nostra Regione attraverso il suo carisma, l’umanità, l’acume politico e il suo inconfondibile carattere. L’associazione si stringe attorno alla famiglia formulando le più sentite condoglianze”.
Cordoglio è stato espresso anche dalla parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione. “La morte di Gino è una notizia che rattrista tutta la politica molisana. Ho avuto la fortuna di conoscere il Senatore Luigi Di Bartolomeo già nei primi anni della mia militanza politica, dove per tutti noi giovani era Big Gino.  Un punto di riferimento per la politica campobassana, un esempio di passione, competenza e umanità. Era soprattutto una persona autentica, qualità più unica che rara in questo mondo.  Ha dedicato tutta la sua vita alla politica, da presidente della Regione a Sindaco della sua amata Campobasso, passando per l’esperienza, seppur breve, a Palazzo Madama. È stato un esponente di spicco di Forza Italia in Molise.
Ci mancherà! Un abbraccio al figlio Michele e sentite condoglianze ai familiari”.

“Sono profondamente addolorato dalla notizia della scomparsa di Gino Di Bartolomeo. Oggi è un giorno davvero triste, uno di quelli che vorresti non arrivasse mai. Perché Gino Di Bartolomeo non è stato solo un collega di partito ma prima di tutto un grande amico. Con lui se ne va un pezzo importante della politica molisana, quella capace di interpretare fino in fondo le speranze e i bisogni dei cittadini. Sindaco di Campobasso, amministratore regionale e provinciale, senatore della Repubblica, politico di razza, uomo attento e sempre disponibile, molisano doc, persona dal grande cuore: Gino è senz’altro tutto questo e molto altro ancora. E oggi che non c’è più, io credo che la cosa migliore da fare sia rivolgersi a lui utilizzando il presente. Perché persone come Gino non muoiono mai”. Sono, invece, le parole dell’eurodeputato Aldo Patriciello.

Accorato il ricordo dell’esponente della Lega a Palazzo San Giorgio, Alberto Tramontano: “Non è facile per me parlarne in questo momento, ma è stata tale la sua presenza nella mia vita che non posso sottrarmi. Il Senatore, come amavo chiamarlo, è stato un grandissimo Politico (con la P maiuscola). Visionario, attento, intuitivo, veloce nelle decisioni e nell’azione, scaltro e soprattutto onesto. Aveva una innata capacità amministrativa, sapeva leggere dentro gli atti come nessun altro, sentiva puzza di bruciato prima di chiunque altro e sapeva trovare le soluzioni prima di chiunque altro. Per me, e per molti che in Molise fanno e hanno fatto attività politica, è stato un MAESTRO. Innanzitutto un maestro di vita: mi ha sempre invitato ad essere onesto e a pensare innanzitutto agli ultimi; mi ha fatto sedere accanto a lui quando faceva riunioni importanti e quando incontrava personalità importanti, non aveva segreti da tenere nascosti, anzi gli piaceva che i suoi ragazzi vedessero ‘come si faceva. Non conosceva le mezze misure: generoso, spiritoso, pungente, irascibile, tenerissimo, amava il cibo e la compagnia, sempre con la sigaretta in bocca; con lui si faceva tardi, sempre. Ma se dovessi ricordarlo con una sola parola, utilizzerei la parola UMANITÀ. Nel Senatore Di Bartolomeo l’umanità era traboccante, era il suo segno distintivo: quando parlava con un Ministro, con un Rettore, con un Generale, con un disoccupato o con una madre disperata passava prima di tutto e sempre il suo cuore con la sua UMANITÀ, che non variava in base all’interlocutore che aveva di fronte: sapeva farsi grande con i grandi e piccolo con i piccoli. Il Senatore ha avuto molti successi in vita, ma è stato anche toccato da immense disgrazie che lo hanno marchiato a fuoco dentro. Non c’era occasione in cui non parlava dei suoi figli: Michele, buono, onesto, attaccato alla famiglia e sempre presente (che stringo in questo momento di profondo dolore). Massimo, che lo lasciato giovanissimo e che ricordava sempre con una commozione straziante. Il Senatore quando entrava nella vita di una persona, lasciava segni incancellabili. Un giorno ho definito il Senatore con la parola greca ‘Skandalon’ che significa ‘pietra d’inciampo’. A lui è piaciuto tantissimo perché si vedeva proprio così: scomodo per molti, non funzionale ad interessi loschi, un inciampo per chi non volesse perseguire il bene comune. Grazie Senatore per la tua presenza nella mia vita, grazie per ciò che mi hai insegnato, grazie per gli abbracci che ci siamo dati e per l’esempio che mi hai dato, sempre. Ora riabbraccia la tua amata moglie e il tuo sempre amato Massimo. E in paradiso Dio Padre, che tutto sa, ti accoglierà e ti dirà: Senató, pur qua, tu cummann!”

Anche il coordinatore regionale di Noi Di Centro, Alessandro Amoroso, tutti gli organi di partito e gli aderenti esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Gino Di Bartolomeo, figura apicale della politica molisana. “Il Molise – si legge nella nota stampa – piange un uomo di cui sarà difficile cancellare il ricordo – ha dichiarato Amoroso – Campobasso, la sua città, si stringe nel dolore. Uomo di gran cuore, politico di lungo corso, figura amata e rispettata è stato un punto di riferimento per tanti cittadini che nella sua generosità hanno spesso trovato conforto e incoraggiamento“.

“Ricordo Gino con affetto – ha dichiarato il leader di noi Di Centro, Clemente Mastellaci eravamo conosciuti tanti anni fa. Ricordo l’amore per la sua gente, la sua innata simpatia, ricordo i suoi drammi umani. Entusiasta e mai arrendevole. Una persona perbene”.

“Ciao Senatore. Grazie, mi hai insegnato tante cose ma in particolare una: mi dicevi sempre ricorda che non c’è futuro senza memoria. Tu sarai sempre nel mio cuore e nella mia memoria”, il messaggio di cordoglio che il consigliere comunale di Campobasso, Salvatore Colagiovanni affida ai social.

“La notizia della scomparsa del Sen. Luigi Di Bartolomeo ci ha profondamente rattristati. Ci uniamo al cordoglio della città e abbracciamo con affetto la sua famiglia”. Dicono infine i consiglieri di centrosinistra al Comune di Campobasso Trivisonno, Chierchia, Salvatore e Battista.

 

 

Redazione

CBlive

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