Cronaca

Terremoto, sopralluoghi senza sosta. A Montecilfone i residenti della zona rossa chiedono impegno alla Regione per l’abbattimento del serbatoio

La paura del terremoto non dà tregua al Molise. Ieri pomeriggio la scossa di 3.3, avvenuta alle 17.54, a 4 chilometri da Montecilfone e, distintamente avvertita dalla popolazione, nei paesi del cratere ha fatto tornare il panico tra la popolazione, già provata dallo scorso 16 agosto.

Intanto, proseguono i sopralluoghi dei tecnici sugli immobili. Ad aver riportato danni, oltre l’edificio di Guglionesi che ospitava il Liceo Pedagogico, anche l’immobile che ospita elementari e medie di Portocannone e per i cui studenti si dovrà trovare una nuova sistemazione, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Preoccupati e scoraggiati i residenti della zona rossa di Montecilfone, le cui abitazioni, pur risultate agibili, sono state sgomberate perché vicine al serbatoio dell’acqua gravemente lesionato.

Si tratta di circa 20 famiglie che al momento non possono fare ritorno nelle proprie case e che attendono la decisione circa l’abbattimento della struttura, per la quale, insieme al sindaco, Franco Pallotta, chiedono un intervento urgente della Regione.

“Nei giorni scorsi – dicono dal Comune – il commissario di Molise Acque, l’ingegnere Massimo Pillarella,  aveva incaricato tempestivamente l’ingegnere Giovanni Di Iorio, per la redazione del progetto di demolizione, ma la Regione Molise, proprietaria della struttura, non considera il lavoro eseguito dal professionista, provocando una perdita di tempo che potrebbe essere fatale per un disastro e ulteriore disagio per gli sfollati, causando il conseguente danno al patrimonio edilizio, privato e pubblico, del paese capofila del sisma”.

Intanto, prosegue anche la ricognizione sulle arterie provinciali, così come il lavoro dei Vigili del Fuoco che, dalla prima scossa di magnitudo 5.1 verificatasi il giorno seguente al Ferragosto, hanno effettuato un totale di 974 interventi, di cui 131 verifiche senza inagibilità nelle ultime 24 ore.

A Guglionesi 30 sono gli edifici o appartamenti con inagibilità totale e 11  con inagibilità parziale, a Larino 23 sono quelli con  inagibilità totale  e 2 quelli con inagibilità parziale.

Uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco sono impegnati giornalmente con ben 77 unità operative, 29 mezzi, 9 squadre per verifiche, composte da 12 funzionari tecnici e 3 squadre SAPR (per l’utilizzo di droni).

 

Redazione

CBlive

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