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Serie D, l’Olympia Agnonese cala il tris alla Vastese. Le due formazioni si contenderanno la salvezza nella sfida dei playout all’Aragona

OLYMPIA AGNONESE – VASTESE 3-2

Olympia Agnonese: Maraolo; Corbo, Araldo, Albanese, Ricciardi; Bisceglia, Ribeiro (87’ Salifu), Pejic, Barbato; Ancora (91’ Sorgente), Formuso (83’ Cassese). A disp. Kuzmanovic, Ballerini, Gentile, Salifu, Dezai, Mazzarani, Nyang. All. Mecomonaco.

Vastese (4-4-2): Patania; De Meio, Iarocci, Sbardella, Del Duca; S. Russo (8’ st G. Russo), Palestini, Capellupo (87’ Fiore), Shiba; Stivaletta (8’ st Leonetti), Di Giacomo. A disp. Selva, Cesarano, Cicerello, Palumbo, Cardinale, Kone, Leonetti. All. Papagni.

Reti: 16’ Shiba, 22’ Ricciardi (rig.), 45’ aut. Del Duca, 81’ Formuso, 90’ Leonetti.

Arbitro: Giuseppe Vingo della sezione di Pisa 6 (Leonardo Brizioli di Perugia – Antonio D’Angelo di Perugia).

 

L’Olympia Agnonese batte 3-2 la Vastese conquistando matematicamente una posizione nei playout spegnendo la possibilità della squadra ospite di agguantare la salvezza diretta nell’ultima giornata della regular season.

Gara intensa e combattuta ma dominata in gran parte da Ricciardi e compagni , quasi sempre lucidi nel tenere in mano le redini del gioco costringendo la Vastese ad un gioco poco fluido in cui le individualità hanno creato il maggior numero di grattacapi ai granata. Solito 4-3-3 disegnato da Mecomonaco, con la sorpresa (positiva) Araldo schierato a sinistra nel ruolo solitamente ricoperto da Gentile e l’inserimento a centrocampo di Barbato risultato tra i migliori in campo al termine del match. Dopo aver preparato accuratamente la partita dal punto di vista tattico il tecnico dell’agnonese opta per far scendere in campo Maraolo in porta , il solito Corbo a destra , l’ormai inamovibili Bisceglia ed Albanese al centro ed il classe 99’ Araldo a sinistra con Ricciardi  Pejic e Barbato in mediana ed il tridente composto da Ancora e Ribeiro sugli esterni e Formuso centralmente.

Mister Papagni a sorpresa lascia fuori dall’undici iniziale Vito Leonetti ed opta per Patania tra i pali, Sbardella, Del Duca e Iarocci a comporre la linea difensiva con Capellupo, Russo e Palestini in mediana, supportati sugli esterni da De Meio e Di Giacomo con Stivaletta e Shiba a comporre la coppia di attacco. Dopo una partenza veemente della squadra di casa ed un predominio netto in mezzo al campo , al 16’ arriva la doccia fredda per i tifosi di fede granata quando Shiba sfrutta un intervento maldestro di Maraolo che in uscita va ad impattare su Albanese che stava cercando di favorire l’intervento in uscita del proprio portiere, spalancando le porte all’attaccante della Vastese che è il più lesto di tutti nel raggiungere il pallone e nel depositarlo in fondo al sacco per il vantaggio vastese.

I padroni di casa cercano subito di scuotersi emotivamente ed appena tre minuti più tardi sfiorano il pareggio con Rino Albanese che prende l’ascensore su un calcio d’angolo battuto da Ricciardi colpendo di testa sul secondo palo la sfera , trovando una traiettoria splendida che la retroguardia della formazione abbruzzese  riesce a sventare in extremis sulla linea di porta. Il pareggio non tarda arrivare e si concretizza al 22’ quando Formuso viene messo a terra irregolarmente all’interno dell’area piccola della vastese inducendo il Sig. Vingo di Pisa ad indicare il dischetto del rigore.

Dagli undici metri Ricciardi non lascia scampo a Patania trasformando con calma olimpiaca il calcio di rigore per l’1-1 momentaneo. L’agnonese , non ancora doma, prova con Ancora a far sua l’intera posta in palio con un tiro cross da sinistra che la retroguardia ospite devia in corner con non poco affanno. Al 37’ è Bisceglia ad affacciarsi dalle parti di Patania in mischia nata da corner, non trovando però il bersaglio grosso. Allo scadere del tempo regolamentare è Corbo a costruire sull’asse di destra il vantaggio dell’Olympia agnonese con un traversone basso che carambola su Del Duca che involontariamente spedisce il pallone alle spalle di un incolpevole Patania. La squadra di Mecomonaco va negli spogliatoi forte del vantaggio ottenuto e con l’entusiasmo alla stelle  frutto di quanto fatto vedere nei primi 45 minuti di gioco . Nella ripresa mister Papagni opta subito per un doppio cambio , spedendo nella mischia Genny Russo per l’omonimo Sante e Vito Leonetti per un evanescente Stivaletta. Al 53’ è Ancora a salire in cattedra facendo impazzire in dribbling il diretto marcatore prima di mettere da sinistra al centro un pallone invitante per Barbato che è bravo a raccoglierlo in bello stile prima di lasciar partire un sinistro radente che viene deviato in corner da un difensore.

Al 57’ è un frizzante Leonetti a raccogliere di testa un cross del nuovo entrato Russo ma non trovando la porta difesa da Maraolo. Al 69’ è Shiba a mettere i brividi a portiere di casa che con la complicità della traversa evita il peggio su un sinistro dalla distanza di rara bellezza balistica. Al 76’ arriva il terzo goal agnonese firmato Loris Formuso , bravo di testa a raccogliere un cross dalla destra di Ribeiro , abile a trovare il fondo prima di pennellare sulla testa del suo compagno di squadra un pallone su un piatto d’argento che il numero nove granata non ha problemi a tramutare nel doppio vantaggio Agnone.

Girandola delle sostituzioni da una parte e dall’altra con l’ingresso in campo nell’agnonese di Cassese per Formuso e Salifu per Ribeiro e nella vastese di Fiore per Capellupo e Palumbo per Palestini. Finale ricco di emozioni al Civitelle con Leonetti che in pieno recupero sfrutta una indecisione della retroguardia granata prima e di Maraolo poi per assottigliare lo svantaggio. Nei quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara c’è tempo anche per assistere all’ingresso in campo nell’agnonese di Sorgente per Ancora e nella vastese  di Cesarano per De Meio. Gara corretta e bella da vedere quella del Civitelle che ha regalato anche sugli spalti grande sportività tra le due tifoserie data la numerosa presenza da parte anche dei supporter abruzzesi.

Le due formazioni si ritroveranno nello spareggio playout il 12 maggio alle ore 15 sul terreno di gioco dell’Aragona di Vasto, gara in cui i molisani dovranno da regolamento per forza vincere per conquistare la permanenza nella quarta serie nazionale.

Fabrizio Di Pietro

Redazione

CBlive

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