Gestione del Castello Monforte, la Cooperativa Sociale ‘Laboratorio Aperto’ precisa: “Abbiamo risposto a un avviso pubblico”

Il Castello Monforte: l'antico ingresso dove c'era il ponte levatoio
Il Castello Monforte: l’antico ingresso dove c’era il ponte levatoio

La Cooperativa Sociale ‘Laboratorio Aperto’, attraverso una nota stampa, ha risposto al comunicato che era stato divulgato dall’Associazione Centro Storico, nel quale quest’ultima ha contestato all’amministrazione comunale la scelta della cooperativa chiamata a gestire il Castello Monforte.

“Siamo da sempre abituati a lavorare con le difficoltà di chi si occupa di disagio e di bene comune – si legge nel comunicato stampa -. Le polemiche pertanto non ci interessano. Ci corre però l’obbligo di precisare quanto abbiamo letto sulla stampa negli ultimi giorni, considerazioni fatte da alcuni consiglieri comunali e da Associazioni sulla gestione del Castello Monforte. Per chiarezza è doveroso ricordare a chi legge che l’affidamento della gestione è stato oggetto di un Avviso di gara ad evidenza pubblica, sottoposto a norme chiare anche in caso di subentro, conclusosi nel 2014. Chiunque all’epoca avesse voluto avanzare proposte per l’affidamento poteva farlo nei termini previsti da quel bando. Non si tratta quindi di un affidamento diretto o “affidamento alla chetichella”. Abbiamo composto un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) alla cui base vi è un progetto concreto e sostenibile che la Cooperativa Laboratorio Aperto, insieme ad enti che come lo IAL Molise in quanto a credibilità e serietà non sono secondi a nessuno, hanno accettato da subito di partecipare alla gara d’evidenza pubblica e alla sfida della gestione del Castello Monforte e della Via Matris. Per giunta fummo noi stessi della Cooperativa che nella fase di progettazione cercammo ed incontrammo un rappresentante dell’Associazione Centro Storico per chiedere la loro disponibilità a partecipare con noi alla RTI. Eppure, fu lo stesso rappresentante a declinare il nostro invito. Siamo impegnati solo dal 1 luglio 2015 quindi a realizzare un’idea progettuale che prevede tre grandi macro-aree: 1-servizi gestionali e operativi; 2-servizi di assistenza e promozione turistica; 3- servizi ricreativi e di animazione.

Siamo mossi dalla forte convinzione che il Castello Monforte non possa essere solo il luogo del Ricordo, ma debba diventare simbolo di rilancio e promozione turistica di Campobasso. Come RTI stiamo mettendo in atto anche attraverso investimenti cospicui tutte le necessarie azioni per la rivalutazione del Castello: un innovativo Piano della Comunicazione, percorsi enogastronomici e di promozione turistica identitaria e attiva (con professionisti iscritti nel Registro Regionale delle Guide Turistiche), iniziative tipo quella di #unselfiealCastello che tanto successo sta riscuotendo, giornate dedicate alle letture per bambini, mostre e tanto altro ancora. Abbiamo inoltre pronta la squadra di Operatori del Verde del Raggruppamento, formata e con tanto di Certificazione, che si occuperà della Via Matris non appena sarà ripristinata l’agibilità. Per natura – conclude il comunicato siamo orientati al confronto e disponibili a valutare idee e proposte da chiunque arrivino, senza preclusioni, in un clima di collaborazione fattiva. In conclusione, quindi, le nostre porte (l’aggettivo Aperto è parte della nostra ragione sociale e di vita) e ovviamente quelle del Castello sono sempre aperte”.

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