Presentato il premio nazionale di poesia ‘Giuseppe Altobello’. Alla ‘D’Ovidio’ una targa per il medico, naturalista e scrittore

presentazione premio altobello de capoaÈ stata presentata questa mattina, domenica 23 aprile 2017, nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio, l’undicesima edizione del premio nazionale di poesia ‘Giuseppe Altobello’.

Due le sezioni: una in lingua italiana, l’altra dialettale. Possono prender parte autori con opere inedite e la scadenza è fissata al 30 settembre 2017. Le premiazioni ci saranno durante il periodo natalizio.

È possibile inviare le opere all’indirizzo di posta elettronica s.iannone@gmail.com, a Sebastiano Iannone, presidente del Dopolavoro Ferroviario Campobasso, garante e segretario del concorso; oppure con un plico alla ‘Segreteria del Premio Altobello C/O Dopolavoro Ferroviario – Via Garibaldi 1, 86100 Campobasso.

La partecipazione al concorso è gratuita, ma sono ammessi contributi volontari in favore del progetto ‘Adotta un terraform’ ideato dall’azienda agricola di utilità sociale ‘La Piana del Riccio’, al fine di realizzare un’area attrezzata per persone non deambulanti.

I terraform sono vasche realizzate con listelli di legno ad altezza di tavolo, le cui dimensioni e forma rendono agevoli le operazioni in funzione dell’ampiezza delle braccia, tali da poter raggiungere facilmente il centro e i bordi della superficie coltivata.

Alla presentazione del premio nazionale di poesia ‘Giuseppe Altobello’, oltre all’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, erano presenti il presidente del DFL Campobasso, Sebastiano Iannone, il responsabile del premio Ugo D’Ugo, il responsabile del progetto ‘Adotta un terraform’, Giuseppe Cristofaro, e l’esperto sulla vita e le opere di Giuseppe Altobello, Corradino Guacci.

Intanto, giovedì 27 aprile alle ore 17 nell’aula magna della ‘Casa della Scuola’ (la scuola ‘D’Ovidio’ di via Roma) sarà scoperta una targa in memoria del medico, zoologo, scrittore e poeta Giuseppe Altobello, vissuto tra il 1869 e il 1931, il cui nome è legato, soprattutto, alla definizione delle note sottospecie dell’orso bruno marsicano e del lupo appenninico. Una iniziativa “per permettere alla città di Campobasso di riappropriarsi di un proprio illustre figlio”.

Redazione

CBlive

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