CittàComune

Campobasso, 2 milioni di euro dal PNRR per il progetto dell’Ambito territoriale pensato per l’autonomia degli anziani non autosufficienti

Praitano: “Stiamo implementando costantemente i servizi da offrire agli anziani presenti sul nostro territorio”

Il progetto a valenza regionale, gestito e attuato dall’ATS di Campobasso (capofila) in collaborazione con gli altri ATS della Regione Molise, presentato nell’ambito dei bandi PNRRR, Missione 5 “Inclusione e coesione”, Investimento 1.1.2- “Autonomia degli anziani non autosufficienti”, è stato ammesso al finanziamento per un importo di € 2.460.000,00.

Il progetto, così come previsto nella mission dell’Avviso 1/2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mira ad aumentare l’autonomia delle persone anziane, prevenendo l’istituzionalizzazione, favorendo una presa in carico multidimensionale e integrata e rafforzando i servizi territoriali legati alla domiciliarità.

“La definizione di questo progetto e del relativo finanziamento ottenuto, rientra nel lavoro che, in maniera programmatica, stiamo portando avanti per giungere a un aumento progressivo dei servizi da offrire agli anziani presenti sul nostro territorio, sia come Ambito che, di conseguenza, come Comune di Campobasso. – ha dichiarato l’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca PraitanoUna regione come la nostra che ha una forte prevalenza di popolazione anziana, deve strutturarsi sempre meglio, attraverso metodologie e strumenti all’avanguardia, per offrire, a questa ampia fascia di popolazione, servizi espressamente dedicati.”

I beneficiari del progetto, n. 100 anziani non autosufficienti e residenti nel territorio regionale, saranno individuati per il tramite di un avviso pubblico emanato dall’ATS di Campobasso in collaborazione con gli altri ATS della Regione Molise. Per ogni ATS è garantito un numero di anziani destinatari ripartiti in base alla popolazione residente:

–        N. 26 anziani ATS di Campobasso;

–        N. 23 anziani ATS Termoli;

–        N. 9 anziani ATS Larino;

–        N. 14 anziani ATS Riccia-Bojano

–        N. 15 anziani ATS Isernia;

–        N. 4 anziani ATS Agnone;

–        N. 9 anziani ATS Venafro

I servizi e gli interventi mirano al mantenimento di ogni abilità residua della persone, allo scopo di garantire la salvaguardia dei livelli di autonomia, indipendenza e qualità della vita mediante il consolidamento e l’attuazione degli interventi erogati al domicilio dell’anziano.

Le prestazioni attivabili sono:

-Servizi professionali domiciliari, anche con l’implementandone delle prestazioni socioassistenziali, attraverso operatori sociosanitari;

-altri servizi professionali di assistenza domiciliare/prestazioni di sollievo come supporto all’anziano e alla famiglia attraverso il coinvolgimento di psicologi o altri professionisti;

-trasferimento assistito (accompagnamento, trasporto o trasferimento dell’anziano per specifiche e particolari necessità);

-supporti di domotica e strumentazione tecnologica: fornitura e installazione a domicilio di attrezzature o strumenti tecnologici di domotica per la mobilità e l’autonomia, per la gestione dell’ambiente domestico e delle comunicazioni, tali da ridurre il grado di non autosufficienza. A seguito della valutazione multidimensionale congiunta tra l’Equipe Multidisciplinare e il tecnico abilitato (prevista per ogni beneficiario in base alle necessità e criticità riscontrate), è possibile garantire apparecchiature di telesoccorso, sensori radio esistenza in vita, anti caduta, rilevazione gas metano; servizio telecontrollo, e una centrale operativa che si mette in contatto con l’anziano/a periodicamente ovvero l’anziano contatta la centrale premendo un pulsante;

-presa in carico integrata per tutte le persone non autosufficienti.

Ogni intervento viene promosso puntando all’invecchiamento attivo dell’anziano, non tralasciando la dimensione psichica del beneficiario e del nucleo familiare, stimolando le risorse possedute da ciascuno per continuare ad autodeterminarsi.

Un ruolo importante lo avranno gli interventi di ascolto e sostegno psicologico anche al fine di ridurre il rischio di patologie dell’invecchiamento, come la demenza.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
CBlive
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

Privacy Policy estesa