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La bellezza di San Giuliano del Sannio si fa arte nella mostra permanente a palazzo marchesale

L'iniziativa realizzata grazie all'associazione 'Insieme'

Domenico Rotondi

Il mondo del volontariato molisano continua a promuovere la crescita sociale e culturale del territorio regionale grazie a dinamiche attività formative. È il caso di San Giuliano del Sannio, dal momento che la locale associazione ‘Insieme’, presieduta dal funzionario in pensione Emanuele Cappella, sta portando avanti un qualificante ed originale programma operativo volto alla riscoperta delle antiche tradizioni folcloristiche, in linea con lo studio approfondito dell’affascinante tessuto antropologico cittadino.

Il sodalizio è nato nel 2007 con l’intento di rianimare, innanzitutto, il valore collettivo della memoria storica sangiulianese attraverso la formazione di un vero e proprio laboratorio sociale, ricco, peraltro, di confronti e momenti di studio sia nell’ambito scolastico che nella realtà civile del centro sannita.

Nel corso degli anni l’associazione ‘Insieme’ è diventata sempre di più un punto di riferimento per le giovani generazioni, riuscendo a promuovere la riscoperta culturale della significativa tradizione artigianale locale con la messa in atto di convegni scientifici e ricerche didattiche.

Da qui l’idea di strutturare, in sintonia con le istituzioni territoriali, una vera e propria mostra permanente, capace di simboleggiare la storia di San Giuliano del Sannio in uno spazio espositivo funzionale e decoroso, quale quello del palazzo marchesale appartenuto alla famiglia Severino-Longo.

Un museo prezioso che custodisce alcuni significativi resti della civiltà sannitica, cosi come sono del tutto evidenti i tratti romani, peraltro riconducibili alle diverse ville esistenti nell’agro sepinate. Gli scavi archeologici, infatti, hanno restituito abbondante materiale ceramico, oltre a colonne, capitelli e cippi, nonchè molte iscrizioni latine. Per di più, l’imponente Villa dei Neratii, con i suoi reperti, caratterizza la valenza di un territorio antichissimo e denso di fascino plurimillenario. Proseguendo la visita lungo il percorso museale è possibile ammirare il corso profondo delle dominazioni longobarde e normanne attraverso le tracce identitarie della regione molisana.

Particolare interesse offrono, inoltre, sia la Sala della Rimembranza, dedicata alla drammaticità della guerra, che gli affascinanti spazi richiamanti la nobile tradizione dei fucilieri di San Giuliano del Sannio. La mostra è, infine, impreziosita da un orologio meccanico del 1883, assolutamente unico perché realizzato dal maestro guardiese Alfonso Sellaroli, allievo del celebre Istituto Galilei di Firenze.

Nel contempo, appaiono significativi e belli gli abiti in canapa riprodotti lungo le ultime sale, direttamente collegati alla civiltà contadina dell’Appennino.

Un’opera espositiva meritoria che testimonia l’impegno dell’associazione Insieme, anche alla luce delle numerose iniziative collaterali. Pertanto, il presidente Cappella si ripropone di promuovere un ulteriore salto di qualità, riuscendo a sostenere la rinascita civile del Comprensorio con la piena valorizzazione sia del Parco Archeologico di Sepino che del Parco Nazionale del Matese.

Redazione

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