CittàComune

Affondo dei pentastellati sulla Sea: “Sede acquistata violando i requisiti dell’avviso pubblico”

Felice, Gravina e Cretella: "Chiedevano una struttura successiva al 1996, quella acquisita è del 1980". Critiche anche per il bando per dodici lavoratori e sull'avanzo di bilancio

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle formalizzeranno un esposto alla Corte dei Conti sull’acquisto da parte della Sea della nuova sede. La municipalizzata, infatti, ha acquistato, un immobile in Piazza Molise (alle spalle dell’attuale sede, ndr) al costo di 235mila euro, ai quali sono da aggiungere circa 120mila euro di lavori di ristrutturazione.

“L’immobile – hanno dichiarato Gravina, Cretella e Felicenon risulta tra quelli presentati in risposta all’avviso pubblico, nemmeno tra le quattro che erano già in fase di trattativa privata”.

“Particolare ancor più grave – la denuncia dei pentastellatiè la mancanza, da parte dell’immobile acquistato, dei requisiti previsti dall’avviso pubblico”. Quest’ultimo, infatti, prevedeva l’anno di costruzione successivo al 1996, che l’immobile fosse dotato di un parcheggio a pertinenza della struttura, uffici per otto postazioni di lavoro e per il Consiglio d’Amministrazione, una sala riunione, un deposito, due servizi igienici e una stanza per l’ubicazione del server. L’immobile, inoltre, avrebbe dovuto rispettare le normative antisismiche ed energetiche.

“La struttura acquistata – hanno rimarcato i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelleavrà necessità di lavori di ristrutturazione per un ulteriore esborso oltre a quello dell’acquisto. Tra le altre cose, noi avevamo già proposto diverse altre soluzioni, già di proprietà comunale: il Terminal degli autobus, via Emilia, viale del Castello, via Gramsci, l’unico luogo che sarà riutilizzato dal Comune, e la Cittadella dell’Economia. Quest’ultimo spazio avrebbe riunito in un unico luogo sede legale, amministrativa e operativa con un maggiore coordinamento e controllo delle tre sfere cui si compone la Sea”.

Tra le diverse anomalie riscontrate dai pentastellati, anche il cambio al vertice della IMFI srl il 31 ottobre 2017, giorno in cui scadeva l’avviso pubblico. “Una coincidenza, ci auguriamo”, il commento sarcastico di Cretella, Gravina e Felice. Ma anche la superficie acquistata, oltre 600 metri quadrati, rispetto ai 350 richiesti dall’avviso pubblico, e il costo dell’intero immobile acquistato: appena 400mila euro per 1355 metri quadrati di superficie.

Nel mirino del Movimento 5 Stelle anche l’avviso pubblico per il reperimento di dodici unità, “per le quali si sarebbe potuto procedere a scorrimento di graduatoria nelle liste del Centro per l’Impiego. Nessuna violazione di nome, semplicemente una questione di opportunità quella di seguire l’iter previsto per il reperimento di figure per mansioni ‘minori’ delle Pubbliche Amministrazioni, considerando che la Sea è al 100% di proprietà del Comune di Campobasso”.

Gravina, Cretella e Felice, infine, hanno criticato l’avanzo di bilancio, “di cui si vanta sempre il direttore generale”. “Gli utili generano soltanto tassazione – l’affondo dei consiglieri comunali – Somme di denaro che si potrebbero utilizzare per migliorare il servizio offerto, invece, la Sea si ostina a parlare di ‘tesoretto’ sul quale ogni anno, puntualmente, versa ingenti somme allo Stato: 102mila euro nel 2015, 235mila euro nel 2016”.

“Aspettiamo con ansia il bilancio 2017 – la chiosa dei pentastellati per il quale chiederemo un Consiglio comunale monotematico, al quale chiederemo delucidazioni al presidente Stefano Sabatini”.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button