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Lottizzazione Parco dei Pini, presto un supermercato in via IV Novembre. Il Consiglio comunale si oppone al progetto autorizzato però con il ‘Piano Casa’ della Regione

lottizzazione_parco_piniTorna alla ribalta la delicata questione delle lottizzazione di Parco dei Pini a Campobasso, dove nonostante il Consiglio comunale lo scorso 12 settembre si sia pronunciato a sfavore, sorgerà un insediamento commerciale.

La zona interessata è quella di via IV Novembre, proprio di fronte Palazzo Moffa, sede dell’assise regionale del Molise. La struttura impegnerà un’estensione di circa cinquemila metri quadri, di cui milleduecento per il manufatto destinato al commercio, avrà un’altezza massima di oltre sette metri e uno sviluppo longitudinale di circa 50 metri, mentre l’accesso sarà posto nei pressi della rotatoria dove confluiscono via Berlinguer e via Ciccaglione.

L’autorizzazione al progetto del costruttore Eliseo, che potrebbe essere rilasciata breve, sarà resa possibile dalle agevolazioni del ‘Piano Casa’ adottato dalla Regione Molise, di cui alcuni articoli sono stati tra l’altro impugnati dal Consiglio dei Ministri.

Dunque, un pericolo previsto a suo tempo e oggi concretizzatosi. Era il 12 settembre 2014 quando l’assessore Chierchia, dopo il no dell’assise civico, non si era detta proprio ottimista sulla questione e aveva paventato quella possibilità divenuta oggi una certezza. “Il Comune di Campobasso – aveva infatti affermato in quell’occasione l’esponente dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio – ha detto no alla proposta di variante alla lottizzazione, facendo ciò che era nelle competenze dell’ente. La società ‘Parco dei Pini’, se lo riterrà opportuno, potrà usufruire del ‘Piano Casa’ e, a questo punto, si può anche ipotizzare uno sviluppo urbanistico dell’area, sulla quale noi non potremo fare più nulla”.

Alla luce della situazione odierna a riaccendere i riflettori sulla vicenda e a lanciare nuovamente l’allarme sulla cementificazione massiccia del capoluogo il consigliere comunale Michele Ambrosio, per il quale “fatti salvi i legittimi diritti dei privati, l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire in tutte le sedi per affermare il principio sia della potestà del governo del territorio sia della qualità della vita sotto tutti i profili, da quello ambientale e paesaggistico a quello della sanità urbana in senso lato, verificando altresì la compatibilità dell’intervento e comunque rinviando qualsiasi decisione all’osservatorio regionale per il commercio”.

La nuova struttura commerciale per Ambrosio e per molti altri, contribuirà a rendere il capoluogo “letteralmente presidiata dalla media e grande distribuzione che, oltre a concorrere con le piccole attività e alla progressiva desertificazione del centro, aggraverà il già elevato carico veicolare, il conseguente inquinamento acustico ed atmosferico e l’impatto urbanistico”.

f.a

 

 

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