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Il rito del fuoco e la benedizione degli animali, in tantissimi per celebrare Sant’Antonio Abate dopo il maltempo

sant'antonio_abateGUARDA IL VIDEO –  Cavalli, conigli, maiali, cani, gatti e galline tutti radunati insieme ai loro padroni e a numerosi studenti delle scuole del capoluogo dinanzi la chiesa di Sant’Antonio Abate per la tradizionale benedizione degli animali presieduta dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini, dopo la celebrazione della messa.

I preparativi per la giornata dedicata al santo a cui è dedicato l’intero e popoloso quartiere del capoluogo sono, però, iniziate questa mattina presto. Soprattutto quelli relativi al rito del grande fuoco.

Data insolita quest’anno per celebrare la ricorrenza che ricade il 17 gennaio di ogni anno, motivata dalla copiosa nevicata che ha colpito il capoluogo e delle avverse condizioni meteo che hanno impedito agli organizzatori di rendere omaggio al santo lo scorso mese di gennaio.

Gli eventi proseguiranno anche questo pomeriggio, in programma alle 17.30, dopo la processione con la statua del Santo lungo le strade del quartiere, ci sarà la Santa Messa.

Infine, alle 20 lo spettacolo musicale “Ulesse areturnà a Sant’Antuon’, le canzoni campobassane e le maitunate di Nicola Mastropaolo con Antonio Mandato e la partecipazione di Riccardo Izzo, Alessandro Serino e Giuliano Civetta.

Nel corso dello spettacolo di questa sera, inoltre, Nicola Mastropalo dedicherà uno spazio alle poesie in dialetto molisano scritte da alcuni studenti dell’Istituto Leopoldo Pilla di Campobasso, con le quali i ragazzi hanno vinto l’importante ‘Premio Salva la tua lingua locale’.

 

Redazione

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