Comune
Crisi Comune di Campobasso, De Benedittis scrive a Ruta: “Andiamo dal Notaio e rimettiamo la volontà in mano agli elettori”
Il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Cefaratti, a ruota: "Stacchiamo la spina all'amministrazione di centrosinistra"

“Il collega Ruta – avvocato di lungo corso come me – sa bene che il Testo Unico degli Enti locali, all’art. 52, secondo periodo, prevede che una mozione di sfiducia, per essere presentata e discussa in consiglio comunale, necessita della sottoscrizione di almeno due quinti del consiglio comunale (quindi, almeno 13 nel caso di Campobasso). Perché percorrere questa strada invece di andare da un notaio, firmare le dimissioni in blocco e portarle al protocollo dell’Ente? Cosi facendo, il sindaco decadrebbe in automatico e questa atroce esperienza a cui hanno dato vita lui e Marialuisa Forte finirebbe ancor prima”.
“Ad ogni modo, in campagna elettorale – prosegue De Benedittis – avevo avvisato gli elettori di non cedere agli incantatori di serpenti e ai manovratori occulti: il loro è sempre stato un inciucio che di politico non ha niente ma che era – e la SEA ne è la prova – solo finalizzato alla divisione delle poltrone. Loro hanno una miriade di interessi, tranne che Campobasso”.
“Gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto la maggioranza di Palazzo San Giorgio certificano di fatto il fallimento di un’alleanza nata più per necessità che per vera convinzione e unità di intenti, un fallimento che al di là degli screzi e delle divisioni personali è innanzitutto di natura politica e programmatica, perché sono bastati pochi mesi di legislatura a svelare tutti i limiti di una coalizione incapace di ingranare davvero la marcia e di lavorare come si deve per il bene della città”. A dichiararlo è il Consigliere comunale di Forza Italia a Campobasso, Nicola Cefaratti.
“Il patto stilato lo scorso giugno da civici e centrosinistra dopo il primo turno elettorale – aggiunge l’esponente azzurro – al solo scopo di superare un centrodestra forte e compatto, si è appunto rivelato fragile e di sicuro poco funzionale ai reali bisogni di un Capoluogo che mai come oggi ha bisogno di una grande visione e di una guida salda. Confido – conclude Cefaratti – nella serietà e coerenza dei rappresentanti del Cantiere civico e mi offro sin da subito disponibile a sostenere, qualora decidessero di presentarla, una eventuale mozione di sfiducia che possa consentire ai campobassani di tornare al più presto al voto e aprire finalmente una nuova e proficua stagione politica”.