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Nessuna convenzione con strutture private per i bambini della Don Milani, costretti a stare a casa la mattina. Pilone provocatorio contro l’amministrazione Battista

La conferenza del consigliere comunale Francesco Pilone nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio
Il consigliere comunale Francesco Pilone nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio

“Un fatto grave e vergognoso”. La definisce così il consigliere comunale di minoranza, Francesco Pilone, la mancata attivazione delle convenzioni con strutture specializzate nel settore ludico, ricreativo e didattico per gli alunni della scuola Don Milani da parte del Comune di Campobasso.

Al punto cinque dell’Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale del 3 novembre scorso gli esponenti di Palazzo San Giorgio si impegnavano a trovare soluzioni alternative e di accoglienza per i bambini che restano a casa la mattina e che, a seguito della chiusura dell’edificio di via Leopardi, sono costretti a frequentare le lezioni scolastiche nelle ore pomeridiane alla Petrone con non poche difficoltà per i genitori che lavorano.

“Ormai – incalza a riguardo Pilone – mancano solo 20 giorni alle vacanze di Natale e all’orizzonte non sembra esserci alcuna soluzione. Inoltre, – prosegue il capogruppo di Democrazia Popolare –  da settimane la scuola ha inviato al Comune le schede con tutte le richieste nominative. Gli stessi genitori, dopo essere stati contattati hanno comunicato all’Ente quali attività scegliere nelle ore diurne per i propri figli, ma ad oggi nessuna convenzione è stata attivata”.

Pilone, che ricorda come nemmeno la Commissione ai Lavori Pubblici sia stata convocata a distanza di otto giorni dalla richiesta avanzata insieme ai colleghi Cancellario, Iafigliola e Gravina, insorge contro il primo cittadino. “In tale contesto cosa fa il sindaco?”, chiede sarcastico. “È  chiuso nella sua stanza a decidere cosa far fare ai due nuovi componenti della Giunta (De Bernanrdo e Rubino ndr), che ormai da ben undici giorni sono assessori al nulla”.

Una dura presa di posizione, dunque, quella del capogruppo di Democrazia Popolare, su un tema caldo soprattutto per tutti i genitori che attendono risposte e possibili soluzioni da parte dell’ammnistrazione.

 

Redazione

CBlive

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