Cronaca

Il Ministro Speranza firma l’ordinanza: dal 22 marzo il Molise torna in zona arancione

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza. Il Molise, da lunedì 22 marzo 2021, tornerà in zona arancione dopo tre settimane di zona rossa. Il Basso Molise era in zona rossa dalla prima metà di febbraio.

Le regole della zona aracione.

Spostamenti solo nel comune

In zona arancione ci si può spostare dalle 5 alle 22 soltanto nel proprio territorio comunale, ma non è possibile sconfinare. E’ possibile andare in un altro comune soltanto per esigenze di lavoro o di salute o per necessità inderogabili. E’ necessario portare con sé l’autocertificazione per giustificare lo spostamento fuori comune.

Coprifuoco

Anche in zona arancione resta il coprifuoco: dalle 22 alle 5 non è possibile uscire di casa, salvo che per necessità di salute o di lavoro. Anche in questo caso, per uscire dalla propria abitazione, è necessario portare l’autocertificazione in caso di posto di blocco.

Scuole

Scuole d’infanzia, scuole elementari e scuole medie restano aperte. Le scuole superiori sono in didattica a distanza al 50%. Le classi dunque vanno a scuola in presenza a rotazione: per l’altra metà del tempo, secondo l’organizzazione che mette in atto ogni scuola, studiano in didattica a distanza.

Bar e ristoranti

In zona arancione bar e ristoranti possono vendere soltanto cibo da asporto. Non è possibile consumare all’interno del locale. La permanenza nel locale sarà concessa soltanto per il periodo strettamente necessario al ritiro della merce. La vendita da asporto è così regolata: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Circoli ricreativi

In zona arancione sono chiusi i circoli ricreativi, che devono fermare tutte le loro attività. La sospensione di attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi include anche la sospensione delle attività interne di somministrazione di alimenti e bevande e di ristorazione a favore del proprio corpo associativo, trattandosi di una attività subordinata e collaterale rispetto alla attività principale.

Trasporto pubblico

Il trasporto pubblico in zona arancione funziona al 50%, ad eccezione del trasporto scolastico, che viaggia a pieno regime.

Centri commerciali

I centri commerciali in zona arancione vengono chiusi nei festivi e prefestivi. In questi stessi giorni però, all’interno dei centri commerciali, restano aperti i punti vendita di beni di prima necessità: supermercati, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.

Redazione

CBlive

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