Cronaca

Collaboratori scolastici a tempo determinato, falsi titoli per scalare le graduatorie in Molise: denunciata una donna del casertano

L'indagine ha preso il via dopo la segnalazione di un dirigente scolastico. Complice della donna l'amministratore di un Istituto paritario del casertano

Falsi titoli per scalare le graduatorie regionali per i collaboratori scolastici a tempo deteminato. Questo il reato di cui dovrà rispondere una donna di Caserta denunciata dai Carabinieri di Campobasso.

Un’indagine, quella degli uomini dell’Arma, che ha preso il via a seguito della sagnalazione del dirigente scolastico di un istituto della provincia di Campobasso nel quale la donna aveva prestato servizio per un breve periodo.

Una segnalazione che, evidenziando delle anomalie a livello contributivo a carico della collaboratrice scolastica, ha suggerito agli investigatori di approfondire la storia lavorativa della donna, dalla quale è emerso un particolare contratto della durata di circa quattro anni, non correttamente registrato, che le aveva permesso di scalare la graduatoria provinciale e aggiudicarsi il posto di lavoro ambito.

Uno scenario questo che ha fornito agli inquirenti tutti gli indizi per comprendere come, a essere coinvolto nella vicenda, fosse anche la persona che aveva fornito il contratto alla donna: l’amministratore dell’Istituto paritario casertano che aveva rilasciato il contratto in questione e che non aveva fornito agli inquirenti gli attestati richiesti.

Gli ulteriori elementi d’indagine acquisiti anche con la fattiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, hanno poi consentito agli uomini dell’Arma di Campobasso di evidenziare un’altra irregolarità relativa questa volta al titolo di studio della collaboratrice scolastica.

La  donna è stata così denunciata per i reati di truffa e falsità materiale in atto pubblico, illecito contestato anche all’amministratore dell’Istituto paritario rilasciante il contratto irregolare oltre al reato di favoreggiamento reale.

“Si  tratta – dicono dalla Caserma di via Mazzini – di un evento che trova diffusione nell’ambito della Pubblica Istruzione, ma che allo stesso tempo può essere arginato mediante opportune segnalazioni e conseguenti mirate indagini, soprattutto nel rispetto di tutti quei docenti e personale legato all’ambiente scolastico che, con rilevante sacrificio, registrano regolare e meritato punteggio per l’assegnazione dell’incarico ambito”.

Redazione

CBlive

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