Cronaca

Dopo una settimana ancora nessuna traccia dell’uomo disperso nei boschi. Le ricerche si spostano nella zona di Frosolone, ma le speranze si affievoliscono

IMG_0947Si sono spostate nella zona di Frosolone le ricerche di Antonio Salluzzi, l’83enne originario di San Giuliano del Sannio che, lo scorso 29 luglio è scomparso dopo essersi addentrato in compagnia del figlio, nei boschi della montagna nei pressi di Carpinone.

320 sono gli ettari di terra che le squadre del Soccorso Alpino, insieme all’unità cinofila dei Vigili del Fuoco, al Corpo Forestale, gli agenti della Polizia e ai volontari della Protezione Civile hanno setacciato per trovare l’anziano.

Da ieri il comune di Frosolone ha messo a disposizione anche un immobile per facilitare il compito dei soccorritori, lo stesso posto di comando avanzato è stato trasferito nei pressi di tale struttura per consentire una migliore logistica.

Gli uomini impegnanti nella ricerca, circa 45 unità, utilizzano le più moderne tecnologie e per la gestione di tali attrezzature nel territorio isernino è arrivato anche un istruttore nazionale di topografia applicata al soccorso. Le aree in cui si presume si sia potuto disperdere l’anziano sono state battute anche con una tecnica di ricerca detta a rastrello. Il tutto purtroppo senza alcun esisto.

Nonostante ciò prosegue anche l’attività infoinvestigativa con la quale si stanno vagliando tutte le ipotesi possibili, ma ormai le speranze di trovare l’uomo ancora vivo sembrano affievolirsi ogni minuto che passa.

Lo scorso martedì Salluzzi, pur conoscendo bene la zona dove spesso si recava insieme al figlio, lavoratore in una ditta boschiva, potrebbe aver perso l’orientamento a causa della fitta nebbia che avvolgeva la montagna.
La paura che sta facendosi strada in queste ore è che l’anziano possa essere caduto in qualche dirupo.

 

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