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Fiaccole e canti natalizi per dire ‘no’ al trasferimento degli alunni della don Milani nell’edificio di via Gorizia. Sulle scuole è ancora bufera a Campobasso

scuole_1Una fiaccolata accompagnata da canti natalizi dinanzi la scuola media “Igino Petrone” che da qualche tempo ospita, nei turni pomeridiani, anche i bambini della don Milani, dopo che la scuola di via Leopardi è stata chiusa e, in attesa che gli stessi alunni vengano trasferiti in via Gorizia, così come disposto dall’amministrazione comunale.

L’iniziativa in programma per questa sera, mercoledì 21 dicembre a partire dalle 19 è stata promossa dall’associazione Scuola a Misura di Bambino che riunisce i genitori della Don Milani che si sono detti contrari alla soluzione profilata dal sindaco Battista durante un’affollata riunione a Palazzo San Giorgio.

La soluzione via Gorizia per i genitori sembra, infatti, inaccettabile. L’edificio che dovrebbe ospitare i figli, per gli stessi sembra essere “senza alcuna garanzia”. Il problema sottolineato dai genitori sembra essere anche quello relativo alla capienza della nuova scuola che non potrebbe ospitare tutte le classi della Don Milani, generando così problemi legati alla didattica e ai numerosi docenti che insegnano in più classi, a doversi dividere tra via Alfieri e via Gorizia. Insomma, i genitori sono decidi ad andare avanti e a non placare proteste e polemiche e mentre sono diventati promotori della fiaccolata di questa sera, gli stessi vengono appoggiati dalle minoranze di Palazzo San Giorgio.

I consiglieri comunali di Campobasso, Francesco Pilone, Marialaura Cancellario, Alberto Tramontano e Sabino Iafigliola hanno presentato una mozione urgente con la quale chiedono al sindaco di “sospendere la decisione circa lo spostamento degli alunni della scuola primaria “don Milani nei pressi dell’edificio scolastico D’Ovidio di via Gorizia una volta terminati i lavori di miglioramento sismico controllato”.

I rappresentanti di Palazzo San Giorgio, nella medesima mozione, invitano anche il presidente del Consiglio comunale “a convocare un’urgente conferenza dei Capigruppo, da tenersi nel giro massimo di 2-3 giorni, alla presenza del sindaco, del dirigente ai Lavori Pubblici, del dirigente alle Finanze per far fronte alla problematica con una soluzione più condivisa ed auspicabile”.

Redazione

CBlive

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