Pallacanestro femminile serie A2, al ‘PalaVazzieri’ la Magnolia Campobasso attende l’Alghero


Un’altra formazione sarda nel mirino: Alghero dopo Cagliari con il conforto – nella circostanza – del calore del pubblico amico (per cui la società ha anche previsto un simpatico terzo tempo post partita all’insegna di un brindisi con le giocatrici) sul parquet di Vazzieri. Con la concreta volontà di bissare il referto rosa ottenuto sabato scorso ed un poco auspicabile fil rouge legato a delle noie fisiche che stanno tormentando nell’ultimo periodo i #fioridacciaio, la Magnolia Campobasso è pronta ad affrontare con il massimo della determinazione il confronto con le isolane in programma domani, sabato 14 ottobre 2017, con palla a due alle ore 18,30 (arbitri la partenopea Belprato e l’irpino Rodia).
PERCORSO ACCIDENTATO – “Mi attende un’effettiva verifica di quelle che saranno le rotazioni”, spiega alla vigilia il coach rossoblù Mimmo Sabatelli, che ha vissuto una settimana di lavoro intenso in cui il programma complessivo delle sedute è stato declinato anche in base a delle esigenze extra parquet, nonché alle noie fisiche post Cagliari. Che – nello specifico – si sono sostanziate in noie muscolari per l’ala-pivot Lucia Di Costanzo, che sarà a referto solo per onor di firma (per lei probabile un ritorno sul parquet solo in prospettiva della sfida che verrà a Bologna).
Non al top della forma anche l’esterna Roberta Dentamaro, che però dovrebbe rispondere presente all’appello.
“Sarà anche un’occasione per le giovani del nostro vivaio – aggiunge il trainer delle magnolie – per avere minutaggio e proseguire nella loro opera di crescita e supporto alla causa”.
In effetti, i due punti di Landolfi a Cagliari (i primi per lei in cadetteria) ed anche l’apporto di Di Paola rappresentano sostanziosi segnali sul lavoro portato avanti con i prospetti della cantera.
“Più in generale – argomenta Sabatelli – anche in queste sedute ci siamo soffermati sul limare quegli errori che stiamo ancora commettendo ed abbiamo fatto un buon lavoro perché le ragazze ci hanno messo tanta determinazione rimanendo sempre concentrate”.
ALGHERO ANCORA AL PALO – La circostanza che il tecnico delle campobassane vuole assolutamente debellare come possibile abito mentale per le sue è il pensare di andare ad affrontare una formazione ancora a secco di punti, ma che – dalla sua – ha nel backcourt due elementi del calibro della guardia bulgara Dzhikova e dell’ala Arianna Beretta.
“Sarebbe – discetta il coach rossoblù – il più grave errore che potremmo commettere. Senz’altro Alghero, e lo dicono le cifre, non ha ancora ottenuto successi ed ha pure subito tanto in difesa, dato cui si unisce una media realizzativa sotto i 50 punti. Ma ogni partita va giocata sin dalla palla a due con il massimo dell’applicazione perché si parte sempre dallo 0-0 e starà a noi cercare di far emergere le loro problematiche in corso d’opera”.
EQUILIBRIO VIA MAESTRA – Dettagli che, tradotti nel piano partita, hanno una prospettiva d’analisi proiettata tutta all’interno della dimensione campobassana.
“Sarà necessario – sintetizza Sabatelli – proseguire nella ricerca del giusto equilibrio, che può arrivare soltanto giocando d’insieme. E, in questo senso, con il passare degli allenamenti e delle partite, l’intesa non può far altro che perfezionarsi”.