Anniversario scomparsa Di Lisio, Niro: “Il suo esempio vada oltre la retorica”

AFGHANISTAN: PARA' ITALIANO UCCISO IN ATTACCO, TRE FERITI
Alessandro Di Lisio, caporalmaggiore della Folgore, Caduto in Afghnaistan

“Il VI anniversario del sacrificio del giovane molisano Alessandro Di Lisio, cade in un periodo molto complesso e difficile della storia mondiale in generale, e di quella del mediorientale e mediterranea in particolare. Di Lisio è stato vittima di un vile attacco terrorismo compiuto da falangi estremiste dei talebani. Quello stesso terrorismo spietato e fondamentalista che dall’inizio del 2015, fino ad arrivare alla bomba fatta scoppiare al Consolato italiano al Cairo qualche giorno fa, ha mietuto vittime indifese quasi quotidianamente nei luoghi più disparati, nei supermercati, nelle redazioni dei giornali, nelle chiese, sulle spiagge, nei musei. Le vittime sono quindi sempre più donne, bambini, anziani, lavoratori, turisti, persone inermi. Proprio a queste persone fragili e indifese Di Lisio offriva, con alto spirito di servizio, difesa e assistenza, rischiando tante volte, fino a perderlo, il suo bene più prezioso, la vita. Un comportamento quotidiano che inorgogliva e inorgoglisce non solo sua famiglia, cui esprimo ancora una volta il mio cordoglio, ma tutto il Molise che non lo dimenticherà, ritenendo il suo esempio molto più valido, per costruire un mondo di pace, di tanti retorici dibatti, convegni e conferenze”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro in occasione del VI anniversario della morte di Alessandro Di Lisio, il giovane molisano, caporalmaggiore della Folgore, caduto in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico della fazione dei talebani.

“Alessandro Di Lisio – ha continuato il presidente Niro- , parlando del suo lavoro, soleva dire: ‘chi non serve per servire non serve per vivere’.  Ecco, oggi più che mai il mondo libero ha bisogno di tanti Di Lisio che vivano la propria missione con spirito di servizio per garantire il diritto a professare una religione, ad essere parte di una cultura, a sostenere idee politiche. Nel ricordare e ringraziare il giovane Alessandro, facciamo memoria di tutte le vittime del terrorismo, esprimendo gratitudine a tutti coloro i quali rischiano, e a volte perdono, come Di Lisio, in tante parti del mondo, la vita per servire un ideale di pace, di giustizia e di libertà”.

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