Il Partito Democratico lavorerà per il referendum abrogativo per dire no alle trivellazioni in Adriatico

LOGO_PDLa Segreteria Regionale del Partito Democratico, su richiesta del Segretario Regionale dei Giovani Democratici del Molise Renato Freda, si unisce all’unanimità alla richiesta già avanzata dall’organizzazione giovanile molisana al Governatore Paolo Di Laura Frattura e all’intero Consiglio Regionale del Molise per, attivare la richiesta del referendum abrogativo dell’art. 35 del decreto Sviluppo e del 38 dello “Sblocca Italia”, che, come prevede l’art.75 della Costituzione, può essere indetto allorquando ne facciano richiesta almeno cinque Consigli Regionali.

“Riteniamo che, in questo periodo di confusione e strumentalizzazione, la strada migliore sia ricorrere all’ascolto dei cittadini, rafforzando il rapporto con gli stessi, chiedendo a loro di esprimersi sul futuro della loro terra ed aprendo al coinvolgimento in merito al modello di sviluppo che immaginano per l’Italia – si legge nel comunicato stampa –. Apprendiamo con soddisfazione che a Bari il Presidente Frattura parteciperà alla riunione dei governatori delle Regioni del Sud, che già a Termoli il 24 luglio scorso dissero un secco no alle trivellazioni in Adriatico”. Alla Fiera del Levante, infatti, è previsto un summit dei presidenti e un loro incontro con le associazioni ambientaliste.

“L’opposizione allo Sblocca Italia – conclude la nota – è tema di strettissima attualità. Martedì a Palazzo Moffa è in programma la discussione sulla richiesta di referendum abrogativo. Auspichiamo che il Governatore e l’intero Consiglio esprimano all’unanimità parere favorevole, assumendo un ruolo da protagonista sul tema ed avviando sin da subito una fase di interlocuzione con le altre regioni del mezzogiorno d’Italia e perché no, diventando così promotori di tavoli di confronto e coordinamento con le altre regioni del Sud”.

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