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Riqualificazione del parco giochi: si riparte da migranti e persone svantaggiate

A Bojano, la cooperativa Hayet si fa promotrice di un progetto per restituire l’area a bambini e famiglie

Domani, mercoledì 27 marzo, alle ore 9 possono finalmente riprendere i lavori di riqualificazione del Parco Collodi di Bojano.

L’area, rispondendo a un bando di affido del Comune, è stata “adottata” dal Cas Eden Hr, dall’associazione BojanoMundial e dalla locale sezione dell’Unione degli Studenti.   Senza dimenticare la preziosa collaborazione dell’Internet Café di Gianni “Bastone” Mainella.

Cinque anni di tempo, tanto il periodo di affidamento, per restituire alla città uno   spazio verde ed esteticamente curato, in cui bambini e famiglie possano ritrovarsi e trascorrere il tempo libero in sicurezza ed armonia.

Ora, la  neonata cooperativa sociale Hayet, nata in seno al Cas per richiedenti asilo di via Croce, si fa promotrice insieme agli altri partner, di alcune giornate di lavoro per rinverdire il manto erboso, creare delle aiuole colorate e profumate, aggiungere agli arredi dei fondamentali contenitori per i rifiuti e qualche panca e staccionata.

Mercoledi mattina, 27 marzo, in una giornata di condivisione ed amicizia,i soci di Hayet (richiedenti asilo e molisani) incominceranno a seminare i pezzi di prato   rimasti aridi e incontreranno le persone interessate per illustrare i prossimi interventi, nonché per accettare consigli ed aiuto pratico.

Essendo un’iniziativa che non gode di fondi pubblici – affermano da Hayet –          chiediamo a chi ne abbia la possibilità di contribuire al finanziamento della piccola opera, siano essi privati o i proprietari degli esercizi commerciali della zona, che di certo beneficeranno di uno spazio più curato e frequentato. Noi ce la metteremo tutta, ma senza risorse sarebbe difficile. L’intenzione è quella di riqualificare l’area in maniera poderosa, rendendola atta ad ospitare anche eventi e manifestazioni culturali, oltre che sportive. Confidiamo, inoltre, nel senso civico di tutti per aiutarci a mantenere l’area pulita e decorosa, c’è bisogno della collaborazione e del sostegno collettivo.”

Infine, una novità: il coordinamento del progetto è affidato a Carmen Giancola,   curatrice   del Giardino   della   Flora   Appenninica   di   Capracotta   (IS). Attivo da tempo, infatti, un protocollo di intesa tra Hayet e il consorzio gestore dell’attrattiva alto-molisana; dopo alcune lezioni di giardinaggio per gli ospiti del centro HR, sempre tenute da Carmen, ora si può procedere proprio in una delle aree verdi di Bojano tra le più centrali.

Per chi volesse tenersi informato sulle attività di inclusione lavorativa e di sviluppo di un’economia sostenibile per l’area matesina (Baye Fall Art Lab e Fattoria Griot), nonché sugli eventi promossi dalla cooperativa sociale Hayet, è attiva una pagina Facebook:          www.facebook.com/hayetets .

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